Biografia di Antonio Asturi
Antonio Asturi (Vico Equense, 2 novembre 1904 – Vico Equense, 3 gennaio 1986) è stato un pittore italiano.
Artista autodidatta, dopo una breve esperienza futurista che definì come una sbandata, restò fedele alla pittura figurativa, profondamente influenzato dalla personalità del maestro napoletano Antonio Mancini.
Antonio Mancini posò per lui nel 1930 poco prima della sua morte e restò talmente entusiasta che controfirmò il ritratto: Evviva chi l'ha fatto. Elegante ritrattista, raffigurò anche Vincenzo Migliaro, che controfirmò il suo ritratto con un Lusingato! così come il filosofo Benedetto Croce, Salvador Dalí, Filippo Marinetti, James Ensor, Arturo Tosi, Giorgio De Chirico, Luigi Einaudi, Arturo Toscanini, Giovanni Papini.
Oltre agli oli, usò molto tempera, china e sanguigna. Tra i temi preferiti oltre ai ritratti, le splendide maternità. Nel primo periodo di produzione fino alla fine degli anni 50 utilizza prevalentemente la tecnica ad olio su tela o cartone incidendo la firma nel colore, il successo di pubblico e critica lo portò ad aumentare la sua produzione passando alla tecnica a tempera, che gli consentiva di creare più velocemente, Asturi in un'intervista lui stesso riferisce di aver eseguito quasi diecimila opere.Maestro molto prolifico ha prodotto migliaia di opere spesso su materiali di recupero, biglietti ferroviari, copertine di riviste ecc. Famosissima in tutto il mondo la tematica della carrozzella un soggetto molto richiesto anche all'estero. Non risultano mai eseguite opere incisorie o multipli, rarissime ovvero introvabili le poche sculture in tufo.