Biografia di Salvador Aulestia
Salvador Aulestia (Barcellona, 1915 – Milano, 1994), appartiene con Pablo Picasso, Juan Mirò, Salvador Dalì, Antoni Tapies e pochi altri, a quel ristretto gruppo di autori spagnoli che hanno conquistato un posto da protagonista nella storia dell'arte del Novecento. Il suo iter pittorico, in continua evoluzione, lo ha portato a passare dal figurativo classico, all'astratto puro, all'astrazione figurativa, al fauvisme, al postcubismo, all'espressionismo, all'astrazione surrealista, prima di fondare, nel 1963, la sua corrente: l'apotismo, pubblicando il Manifesto dell'arte apotelesmatica. Si tratta di un'esperienza artistica che va oltre il concetto estetico, storico e sociologico dell'opera d'arte, poiché tende a comunicare allo spettatore il mondo del mistero che sta dietro la realtà ordinaria.
Salvador Aulestia ha applicato l'apotismo oltre che nella sua attività di pittore, disegnatore e scultore, anche in quella di architetto, musicista e poeta.
Dopo la sua prima mostra, nel 1936, a Barcellona, ha tenuto più di 70 personali in tutto il mondo, tra cui, negli anni Cinquanta, otto negli Stati Uniti, tra New York e Los Angeles. In Italia, ha tenuto, nel 1980, una personale, a Milano, a Palazzo Reale.