Tano Festa (Roma 1938 – 1988)Fratello di Francesco Lo Savio, ha frequentato l'Istituto d'arte di Roma e diplomatosi in fotografia nel 1957, si formò sull'esempio di C Twombly e della pittura gestuale e informale.
E' un legame speciale quello che lega la Capitolium Art alla città di Roma: la nostra sede romana si trova proprio nell'ex studio di Mario Schifano, un luogo di grande importanza per la storia dell'arte italiana; i nostri esperti potranno così valutare di persona e rapidamente le opere dell'artista. Leggi la biografia completa
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Tano Festa (Roma 1938 – 1988)Fratello di Francesco Lo Savio, ha frequentato l'Istituto d'arte di Roma e diplomatosi in fotografia nel 1957, si formò sull'esempio di C Twombly e della pittura gestuale e informale.
E' un legame speciale quello che lega la Capitolium Art alla città di Roma: la nostra sede romana si trova proprio nell'ex studio di Mario Schifano, un luogo di grande importanza per la storia dell'arte italiana; i nostri esperti potranno così valutare di persona e rapidamente le opere dell'artista. La sua prima partecipazione pubblica avviene nel 1959 insieme a Franco Angeli e G. Uncini, ad una mostra collettiva presso la galleria La Salita di Roma, dove, soltanto nel 1961, terrà la sua prima esposizione personale. Protagonista della scuola pop romana, accolse con rigore formale le soluzioni new dada, proponendo isolati oggetti monocromi di uso quotidiano. Famose sono le persiane, gli specchi e le finestre, che diventano supporto della sua attività da pittore. Dal 1963 Festa si sofferma anche sui maestri della tradizione italiana e del Rinascimento, in particolare il Michelangelo della Sistina e delle Cappelle medicee, interpretati come immagini pubblicitarie. Viene invitato a partecipare alla Quadriennale di Roma del 1965. Dopo un difficile periodo di scarsa creatività e di deludente riconoscimento da parte della critica, è invitato alla Biennale di Venezia del 1980.