Biografia di Mariano Fracalossi
Mariano Fracalossi nasce il 22 agosto 1923, nell'antico e popoloso quartiere di San Martino in Trento. Seguì il suo percorso scolastico negli istituti del centro cittadino, a cominciare dalla scuola elementare "Regina Elena" nell'antico rione San Pietro, luogo al quale sarà sempre particolarmente legato. In seguito, frequenta le scuole "Verdi" dove, fin da giovanissimo, rivela una spiccata capacità nel disegno agli attenti maestri, la Proclemer e il Sig. Ducati.
Tra il 1934 e il 1937 frequenta il Corso di Formazione Industriale presso le Scuole Buonarroti, dove segue, con particolare attenzione e passione, i laboratori di modellazione plastica del celebre scultore Stefano Zuech. A soli 15 anni, nel 1938, iniziò il suo apprendistato come pittore decoratore e, una volta completata la sua formazione professionale all'età di 18 anni, seguì il padre nel suo lavoro di pittore decoratore, affiancandolo anche nel suo lavoro come scenografo presso diversi teatri parrocchiali della città.
Dopo aver svolto il servizio militare a Roma nel 1° Reggimento Granatieri, nel 1942, fu inviato in una Corsica occupata, dove erano presenti sia truppe italiane che tedesche. Fortunatamente, dopo l'8 settembre 1943, gli scontri furono rari e di scarsa rilevanza. All'inizio del 1944 il suo reggimento si trasferì a Sedini, in provincia di Sassari, dove il giovane Mariano, da sempre incline all'arte, rimase affascinato dall'antica civiltà nuragica e dalle sue costruzioni ancora misteriose. Mariano Fracalossi fu poi assegnato all'Emilia. Alla fine del conflitto, con il grado di brigadiere, combatté nei pressi di Bologna. Congedato nel 1946, riprende l'attività di pittore decoratore ma, fortemente desideroso di migliorarsi, nel 1947, grazie all'aiuto e all'ospitalità di un padre domenicano suo caro amico, riprende gli studi artistici a Firenze, conseguendo il diploma presso l'Istituto Superiore d'Arte di Porta Romana e anche la laurea magistrale nel 1949.
Tornato in Trentino, riprende l'attività di pittore decoratore impegnandosi anche nell'insegnamento, che aveva iniziato con alcuni incarichi sostitutivi in disegno presso alcune scuole cittadine e come scenografo, soprattutto per il Teatro San Pietro, con il quale realizza instaurato un lungo e proficuo sodalizio. Nel 1951 Mariano Fracalossi viene ammesso alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Torino con un dipinto ad olio su tela dal titolo "I Giocatori di Carte".
Il 1956 fu per Mariano un anno particolarmente intenso. Ottiene l'abilitazione all'insegnamento del disegno e della storia dell'arte e viene nominato professore ordinario di disegno presso la Scuola Media “Segantini” di Trento, ruolo che lascerà dopo trent'anni di servizio al raggiungimento del pensionamento nel 1979. Nello stesso anno, sperimentò per la prima volta la complessa tecnica dell'affresco, abbellendo le cappelle dell'Oratorio di San Pietro con figure di giovani santi. Ha anche realizzato tredici dipinti ad olio, tutti giocati con il colore blu, per un'originale Via Crucis, purtroppo oggi perduta.
Nel 1969 Mariano Fracalossi fu chiamato a far parte dell'Accademia del Buonconsiglio, poi dell'Accademia degli Accesi, e nel 1970 fu insignito del Drappo di S.Vigilio, importante omaggio della sua città natale. Nonostante ciò, l'attività espositiva e creativa di Fracalossi è proseguita intensamente nel corso degli anni. Diventa famoso al grande pubblico nel 1995, in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II a Trento, per aver ideato e realizzato, insieme all'amico artista Marcello Baldessari, l'urna reliquiario del nuovo Beato Nepomuceno de Tschiderer.
Mariano Fracalossi, Artista e Professore, è deceduto dopo una breve malattia a Trento nel maggio 2004.