Biografia di Marco Gradi
Gradi Marco (Mantova, 13 dicembre 1955)
Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna per diplomarsi nel 1978. Inizia l'attività artistica durante la frequentazione dell'Accademia, con la partecipazione alle collettive organizzate dalla scuola superiore, per predisporre poi, la prima mostra personale intitolata "RI/Velare" alla Galleria il Chiodo di Mantova nel 1979.
Segue, nel 1980, "Accursia" curata da Concetto Pozzati, al Palazzo D'Accorsio di Bologna; l'anno seguente espone alla Galleria Il Chiodo (MN)e, nel 1982, alla Galleria Tommaseo di Trieste con la mostra "Una ipotesi visiva"; quindi alla Galleria San fedele di Milano nel 1984. Negli anni successivi Gradi è presente in diverse manifestazioni nazionali: nel 1983 a Suzzara è invitato alla Rassegna "Otto giovani artisti in galleria" voluta dalia locale Galleria Civica d'Arte Contemporanea; nell'anno seguente, alla Casa del Mantegna. Figura alla rassegna "Squilibri", e con Chiara Dynys allestisce una personale alla Galleria Libreria Einaudi di Mantova. Nel 1984 partecipa alla Biennale Giovani di Faenza e alla Biennale Giovani itinerante, edizioni entrambe patrocinate dalla Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, inoltre figura alla Galleria Ferrari di Verona in due occasioni, presentando con Zanzibar un ciclo importante di lavori. Segue il ciclo dei Piccoli Atlanti, ordinati in una personale alla Galleria Corrani dì Mantova nel 1986; alle rappresentazioni di l'Arcipelago occidentale, presentato a Graz nel 1987 e, dopo la partecipazione alla XXXIIl edizione dei Premio Suzzara nel 1993, a Brescia nel 1994; per arrivare al ciclo di Alambrando eseguito tra il 1997 e il 1999.
Sono degli anni Novanta gli allestimenti di Monaco, Colonia, Vienna, sino a quelli a Orlando, in Florida, e a Tsukuba in Giappone.
Nel 2000 dall'8 aprile al 30 giugno, partecipa alla rassegna "Arte a Mantova 1950-1999" nell'Appartamento Isabella d'Este di Palazzo Ducale a Mantova.
Marco Gradi, oltre all'attività di pittore, si occupa di ricerca sulle opere del passato, adottando un principio legato alla morfologia del dipinto: conformazione, struttura, analisi strutturale dei pigmenti, stratigrafia, percezione visiva e semiologia sul corpo della pittura. Sue sono le ricerche e studi su Baschenis, Lo Spagnoletto, Domenico Zeni ed altri artisti di caratteristiche Coeve.
Nel 2004 Marco Gradi fonda la rivista “La Tenda rossa”, in collaborazione con Sabine Frank e Marco Paladini, con la collaborazione di Campanotto Editore; la rivista è distribuita in Italia dalle librerie Feltrinelli.