Biografia di Gino Guida
Gino Guida (Napoli, 1932 – Zagarolo, 17 dicembre 2017) è stato un pittore e incisore italiano.
È a Roma nella primissima infanzia; qui compie gli studi classici e di diploma al Liceo Artistico; lasciata la Facoltà di architettura, ha diverse esperienze nel campo dei fumetti, dei cartoni animati e della scenografia cinematografica.
Inizia a dipingere nei primi degli anni 50, decidendo, ben presto, di intraprendere a tempo pieno il mestiere di pittore. Nel 1960, con Marcello Confetti, Paolo Ganna, Piero Guccione, Carlo Quattrucci, Pino Reggiani, Aldo Turchiaro e Pasquale Verrusio forma il gruppo figurativo romano "Libertà-Realtà" in reazione all'"informale" imperante; la cui prima, ed unica mostra, si terrà nel gennaio 1961 alla Galleria "Stagni" di Roma. Il critico del gruppo è stato Antonio Del Guercio. Nell'estate del 1961 Guida ha un grave incidente alla mano. Per più di un anno non dipinge. Alla fine del 1963, dopo la guarigione, va a vivere a Testaccio nello stesso stabile dove sono anche Giovanni Checchi e Carlo Quattrucci ai quali lo lega, se non un sodalizio artistico, una profonda amicizia. Del 1965 è la prima personale alla Galleria "Il Girasole" di cui è tra i fondatori insieme a Amadio, Checchi, Ciai, Capotondi, Eustachio, Gaetaniello, Guiotto, Patella, Provino, Sarnari, Vaiano ed al critico Giorgio Di Genova. Sono opere ancora più impregnate di luce: una luce bianca, accesa, onnivora, diverse da quelle precedenti, più materiche ed espressioniste. Presentandolo in catalogo, Vespignani, cui lo legherà una duratura amicizia, rilevava la sua principale originalità nella luce astratta, metafisica, intrecciata di stupore, mistero, atemporalità.