Biografia di Angelo Liberati
ANGELO LIBERATI (1946)
Angelo Liberati (Frascati, 2 giugno 1946) è un pittore italiano.
A Roma nei primi anni sessanta frequenta la Scuola Comunale di Arti Ornamentali e dal 1964 conosce e frequenta lo studio del pittore italo-argentino Silvio Benedetto. Entra in contatto con le esperienze della Pop Art romana, frequentando le gallerie romane più importanti in quegli anni: Galleria Due Mondi, Il Fante di Spade, L'Attico, La Nuova Pesa. Nel 1970 si trasferisce in Sardegna, dove porta una ricerca influenzata dalla Nuova Figurazione. A contatto con le neoavanguardie isolane - Galleria Sinibaldi, Il Basilisco (di Francesco Tanda), Arte Duchamp - elabora una poetica che affianca alla componente pittorica il linguaggio della Poesia visiva e le tecniche della Pop art (décollage, collage) e che all'ordine logico sovrappone quello dell'intuizione poetica. Il suo segno grafico è influenzato da Renzo Vespignani.
Tematiche di impegno civile e di denuncia emergono spesso nei suoi lavori, fin dagli anni sessanta, come pure la sensualità del nudo femminile e la scrittura; a queste si aggiungono, a partire dagli anni ottanta, tracce di memorie storiche locali. Altra caratteristica ricorrente nella sua produzione pittorica sono i riferimenti iconografici al cinema (Fragole e Sangue, 1978-1979; ciclo sul cinema di Luchino Visconti, 2006, dipinti dedicati ai film di Michelangelo Antonioni, nel centenario della nascita, 2012) alla musica e alla letteratura ( Dante, Ariosto, Bob Dylan). Il lavoro di Liberati è stato documentato da diversi cortometraggi e opere di videoartisti (Tonino Casula, 1981; Andrea Frisan, 2003; Gino Melchiorre, 2004, 2005, 2008, 2011, 2012, 2013).