Biografia di Cesare Peruzzi
Nato a Montelupone il 31 dicembre 1894. Fu allievo di Umberto Coromaldi all'Accademia di Roma. Alla Secessione romana del 1915 espose il suo primo dipinto, "Costumi di Montelupone", e da allora partecipò a quasi tutte le mostre nazionali ed internazionali di qualche importanza: alla Seconda Biennale Romana alla prima e alla seconda Mostra internazionale dell'Acquarello tenutesi a Milano nel 1923 e 1925; alle mostre degli Amatori e Cultori di Roma; alla Mostra Marinara all'Esposizione Internazionale di Barcellona (1929); alla Mostra degli Artisti Italiani ordinata nel Museo di Krefeld (1930); alla Mostra dell'Animale nell'arte organizzata a Roma nello stesso anno; e nel 1929 tenne alla «Camerata degli Artisti», in Roma, una personale. Tratta, prevalentemente ad acquarello, soggetti campestri e familiari; si dedica anche all'arte sacra e coltiva la xilografia. Dapprima seguì i dettami accademici, poi, dopo una parentesi impressionista tornò a dare al disegno correttezza, pur studiandosi di trarre ispirazione, sia per la forma che per il colore, dalla natura e soltanto da essa. Sue opere principali sono: "La colazione del contadino" (acquarello), col quale l'artista nel 1927 a Firenze vinse il primo premio di pittura nel concorso bandito dall'Associazione Nazionale degli Artisti; "Contadini in riposo", esposta a Krefeld nel 1930; "Convalescente"; "Nella stalla"; "Prima colazione"; "Ritratti dei miei bambini"; "Balia al mare"; "Il primo sorriso"; "Maternità"; "Vangatori"; "All'abbeveratoio"; "Banchetto rustico"; "Conigli"; "San Francesco e le tortore"; "La pappa", proprietà del direttore della Banca d'Italia ad Ancona; "Adempimenti", segnalata al concorso Ussi del 1930. Si trovano suoi quadri in gallerie private, presso la Confederazione Nazionale del Sindacato Professionisti ed Artisti e presso quello dell'Industria; cinque incisioni sono conservate nella Calcografia di Roma. A Monteprandone (Ascoli Piceno) ha dipinto una cappella dedicata a San Giacomo della Marca, e nella Basilica di Loreto una nicchia nella quale ha illustrato "Sette episodi della vita di San Francesco Saverio".