Pomodoro Arnaldo (Morciano di Romagna, 1926)
Arnaldo Pomodoro è stato uno scultore e orafo italiano. Inizialmente fu geometra per poi dedicarsi completamente alla scultura. Leggi la biografia completa
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La produzione
La produzione artistica di Arnaldo Pomodoro è caratterizzata fin dalla prima gioventù da uno sforzo di ricerca che trova la sua realizzazione nella forma astratta attraverso tre concetti ispiratori che si addizionano e compenetrano progressivamente nel tempo: la calligrafia, il gesto informale e la geometria. Le opere della maturità appaino allo spettatore come frutto di un’operazione di estrusione più vicina a un tipo di attività industriale che scultorea. Le grandi dimensioni delle opere pubbliche, ampiamente diffuse sul territorio, accentuano questa caratteristica che induce a una lettura profondamente contemporanea della sua produzione, compiacente sia all’occhio dell’esperto che a quello del semplice appassionato.
La sua forma espressiva si evolve quindi dagli anni ’50 sino ad attraversare tutto il secondo cinquantennio del ‘900 attraverso la ricerca, la definizione e l’ulteriore evoluzione di un pattern segnico che definisce la tipicità della sua iconografia. Dai primi bassorilievi concepiti in concomitanza al lavoro del fratello Gio’ (da cui successivamente prende le distanze) i lavori acquistano tridimensionalità fino alla realizzazione delle sue forme più tipiche: in primis le sfere, ma anche gli obelischi e le piramidi. Il bronzo è il materiale prescelto, la sua perfetta lucidità esalta la linearità geometrica dei volumi, interrotta e stravolta da falde innaturali al cui interno un groviglio, a sorta di geroglifici contemporanei, esprime il gesto violento e impazzito tipico dell’artista.
Come valutare un’opera di Arnaldo Pomodoro
La condizione necessaria per poter approcciare un processo valutativo nei confronti di un’opera di Arnaldo Pomodoro è di avere la certezza della sua autenticità, che può essere accertata soltanto in presenza di una conferma sottoforma di certificato scritto da parte dell’Archivio Pomodoro, situato in Via Vigevano a Milano e diretto dall’artista stesso.
Altre caratteristiche da considerare per determinarne lo specifico contesto storico dell’opera e la sua struttura tecnica sono la provenienza, le eventuali pubblicazioni e bibliografia, la tecnica, l’anno di esecuzione, le dimensioni e infine, ma non per importanza, lo stato di conservazione.
Dettagliare la storia di un’opera garantisce sempre una maggiore appetibilità commerciale, soprattutto in presenza di provenienze da collezioni autorevoli o di pubblicazioni ufficiali. Il catalogo generale edito da Skira nel 2007 e curato da Flaminio Gualdoni e l’archivio online presente sul sito della fondazione costituiscono due riferimenti fondamentali di ricerca e comparazione. Pomodoro, inoltre, tra i molteplici traguardi raggiunti, ha partecipato a tre biennali di Venezia.
Nel caso di opere multiple (stampate su carta, tela oppure scolpite) si dovrà considerare con maggiore attenzione la tiratura che indica indiscutibilmente il numero di esemplari prodotti.
Scaglioni
Una volta determinata la certezza dell’autenticità, dovranno essere rintracciati dati storici di vendite passate di opere che condividano con l’esemplare da valutare le stesse caratteristiche storiche, tecniche, e qualitative. Tali dati possono essere estrapolati con occhio esperto dai cataloghi e dai listini delle aggiudicazioni delle case d’asta ma anche dalle vendite private e di galleria che soltanto l’esperienza del valutatore professionista può conoscere.
Alla luce di queste considerazioni possiamo individuare alcuni scaglioni e parametri di valutazione che potranno permettere di individuare sommariamente il valore di un’opera. Chiaramente soltanto l’intervento di un valutatore esperto potrà poi determinare o meno la validità dell’operazione.
Mercato
L’andamento di Arnaldo Pomodoro nel corso degli ultimi dieci anni è stato caratterizzato da un trend di crescita ininterrotta e costante. Le opere più richieste dal mercato sono le sfere a tutto tondo in bronzo lucidato. Ben 5 aggiudicazioni negli ultimi 10 anni hanno raggiunto cifre superiori ai 500.000 euro. Tale condizione indica una condizione di equilibrio tra domanda e offerta che conferisce solidità alle quotazioni dell’artista e garantisce affidabilità dal punto di vista dell’investimento sia a lungo che a medio termine.
Valori (opere uniche quindi con tiratura fino a 9 esemplari)
Pomodoro Arnaldo (Morciano di Romagna, 1926)
Arnaldo Pomodoro è stato uno scultore e orafo italiano. Inizialmente fu geometra per poi dedicarsi completamente alla scultura. Il suo linguaggio artistico si è evoluto, adattandosi alle caratteristiche dei materiali utilizzati: prima oro e argento, poi ferro, legno, cemento, utilizzati nelle sue sculture monumentali. Insieme a Lucio Fontana entra a far parte del gruppo "Continuità", dove ha saputo esprimere l'equilibrio tra la geometria esterna e i meccanismi interni della sua opera monumentale. Il suo lavoro è stato esposto al Trinity College, University College Dublin, Mills College, California, Cortile della Pigna ai Musei Vaticani. Ha mostre in musei americani in Europa, Australia e Giappone. Ha ricevuto diversi premi: '63 a San Paolo, '64 a Venezia, uno dei sei premi internazionali della Carnegie Institution nel 1967, l'Henry Moore Grand Prix in Giappone nel 1981, l'Imperial Premium Award dalla Japan Arts Association nel 1990.