Fondamentale per il suo apprendistato fu il 1947 quando Scanavino si recò per la prima volta a Parigi ed ebbe modo di incontrare poeti e artisti come Edouard Jaguer, Wols, Camille Bryen. Nel 1950 espose alla XXV Biennale di Venezia. Leggi la biografia completa
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Fondamentale per il suo apprendistato fu il 1947 quando Scanavino si recò per la prima volta a Parigi ed ebbe modo di incontrare poeti e artisti come Edouard Jaguer, Wols, Camille Bryen. Nel 1950 espose alla XXV Biennale di Venezia. Nel 1951 in occasione di una mostra personale alla Apollinaire Gallery visse per qualche tempo a Londra, dove conobbe e frequentò Philip Martin, Eduardo Paolozzi, Graham Sutherland, Francis Bacon. L'anno dopo, 1952, lavorò anche nella fabbrica di Ceramiche Mazzotti ad Albissola Marina, dove incontrò numerosi artisti e strinse amicizia con alcuni di loro, tra questi Lucio Fontana, Asger Jorn, Guillame Corneille, Sebastian Matta, Wifredo Lam, Giuseppe Capogrossi, Enrico Baj. Nel 1958 firmò un contratto con la Galleria del Naviglio.Si trasferì con la famiglia a Milano. I successi e le collaborazioni si susseguirono in Italia e all'estero. Molti critici si occuparono della sua opera tra cui Enrico Crispolti, Guido Ballo, Giampiero Giani, Edouard Jaguer Gillo Dorfles, Roberto Sanesi, Franco Russoli e Alain Jouffroy.