Piero Urbani
Quotazioni, valore e valutazione opere
Piero Urbani (Gadino 1913-Bergamo 1992)Incoraggiato da Ponziano Loverini, che lo fece iscrivere alla scuola di belle arti dell’Accademia Carrara, si diplomò con Contardo Barbieri dopo sette anni di studi. Più volte chiamato alle armi, partecipò alla campagna di Etiopia, alla conquista dell’Albania e quindi al secondo conflitto mondiale. Leggi la biografia completa
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Piero Urbani (Gadino 1913-Bergamo 1992)Incoraggiato da Ponziano Loverini, che lo fece iscrivere alla scuola di belle arti dell’Accademia Carrara, si diplomò con Contardo Barbieri dopo sette anni di studi. Più volte chiamato alle armi, partecipò alla campagna di Etiopia, alla conquista dell’Albania e quindi al secondo conflitto mondiale. Per esercitarsi ottenne di essere nominato pittore di guerra presso lo stato maggiore dell’esercito. Dopo l’8 settembre 1943 raggiunse Bergamo e si rifugiò sulle montagne seriane unendosi per qualche tempo ad una formazione partigiana. Dopo la guerra aprì uno studio a Bergamo e vendette una partita di suoi quadri a un gallerista di San Paolo del Brasile. Visitò le più importanti pinacoteche del mondo soffermandosi ad ammirare le opere di Tiziano, di Tintoretto e di Raffaello, suoi maestri prediletti. Urbani fu affascinato non solo dagli impressionisti francesi ma anche da Courbet e da Délacroix. Dipinse moltissimo, affrontando con eguale talento e con tecniche diverse il ritratto, le figure, le scene di genere, gli interni, la natura morta e il paesaggio. Abile come disegnatore e illustratore, praticò anche il restauro. Allestì diverse mostre personali e partecipò a numerose collettive.