Victor Vasarely è nato a Pecs (Ungheria). Iniziò i suoi primi studi di medicina, dopodiché rinunciò a dedicarsi alle belle arti (1927-1929), poi al Bauhaus di Budapest, dove fu allievo di Sandor Bortnyik. Leggi la biografia completa
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Victor Vasarely è nato a Pecs (Ungheria). Iniziò i suoi primi studi di medicina, dopodiché rinunciò a dedicarsi alle belle arti (1927-1929), poi al Bauhaus di Budapest, dove fu allievo di Sandor Bortnyik. La sua prima mostra personale si terrà a Budapest nel 1930, anno in cui si stabilì a Parigi. Nella prima fase, l'artista ha creato un alfabeto plastico le cui infinite combinazioni hanno determinato la nascita del "cervello e dell'arte metodica". Abbandonerà gradualmente l'arte applicata e si sposterà verso la creazione di pittura astratta. Tra il 1935 e il 1947 Vasarely si esprime attraverso rappresentazioni più classiche e dipingendo ritratti, nature morte e paesaggi. Ha poi proseguito con una serie di lavori a Belle-Isle-en-Mer, dove l'artista intendeva mostrare geometrie interne naturali. Nel 1955 scrisse Il Manifesto Giallo, in cui veniva definita l'arte cinetica. Le sue composizioni diventano sempre più complesse, con elementi geometrici che si combinano, si combinano, si dispongono, si combinano per avvicinarsi alla struttura cellulare. Nel 1965 Victor Vasarely partecipò alla mostra "Responsive Eye" (New York) che eleverebbe l'Op Art. L'artista è interessato alla fisica, all'architettura, all'industria e vuole che il suo linguaggio sia universale. Ha creato la sua fondazione ad Aix-en-Provence nel 1976, ha concepito l'intero edificio, concretizzando così il suo concetto di arte urbana. Vasarely ha istituito un centro d'arte contemporanea e un laboratorio di conferenze e ricerche per artisti, architetti e ingegneri. Ognuno si appropria della sua arte, sarà celebrata nel più grande museo della terra. Victor Vasarely è morto ad Annet-sur-Marne (Francia) nel 1997.