Biografia di Massimo Zuppelli
Zuppelli Massimo. Orzivecchi (Brescia), 1939.
Incisore e disegnatore. Tra Firenze e Padova, perfeziona la naturale inclinazione all'arte sotto la guida di Rosai, Conti, Peyron, Mattioli, Ghermandi. Tiene personali in diverse città d'Italia: a Brescia (Galleria A.P.I., 1963; Galleria U.C.A.I. e Galleria Cavalletto, 1967; Centro Studi Romanino e Galleria S. Benedetto, 1973), a Padova (1965 e 1966), Roma (Galleria Piazza di Spagna, 1967), Mestre (Galleria S. Giorgio, 1967), Milano (Galleria La Nuova Sfera, 1972), Sarezzo (1973 e 1975), Venezia (Fondazione Bevilacqua La Masa, 1973 e 1975), Desenzano (1979). La mostra più recente, del 2003, si tiene a Rialto, al campo delle Beccherie. È presente alla XXXVII Biennale di Venezia, espone alla Fondazione Bevilaqua La Masa e al Morgan's Paint e nelle maggiori rassegne internazionali di grafica, tra cui la Biennale della Grafica Europea di Cracovia, la World Print Competition di S. Francisco, la fiorentina Biennale Internazionale della Grafica a Palazzo Strozzi, il National Endowments for the Arts di Washington. Per alcuni anni è docente in Istituti statali; lascia poi all'insegnamento per dedicarsi interamente al lavoro artistico. Prevalentemente grafico, si esprime con la china, l'acquaforte, l'acquatinta, la tempera e il pastello, oltre che con l'olio. Disegna e dipinge la realtà operaia e contadina caricandola di una poesia quasi simbolista e restituendola con tratti ora sintetici, ora tendenti a costruire aggrovigliate e magmatiche composizioni. Negli anni più recenti intensifica la rappresentazione di soggetti legati a personaggi e paesaggi della Val Trompia.