Biografia di Berenice Abbott
BERENICE ABBOTT (Springfield, 17 luglio 1898 – Monson, 9 dicembre 1991)
Iniziò gli studi alla Ohio State University, che però abbandonò agli inizi del 1918. Nello stesso anno si trasferì al Greenwich Village di New York, dove conobbe la scrittrice Djuna Barnes, il filosofo Kenneth Burke, ed il critico letterario Malcolm Cowley. Nel 1921 si recò poi in Europa dove studiò scultura e pubblicò poesie nella rivista di letteratura sperimentale "Transition"
L'interesse della Abbott per la fotografia nacque nel 1923, quando fu assunta da Man Ray come assistente alla camera oscura, nel suo studio di Montparnasse. Berenice Abbott si concentrò, con estrema attenzione ai dettagli, sulle persone del mondo artistico e letterario, espatriati e persone di passaggio in città. La sua fotografia consistette nel mettere in mostra l'aumento dello sviluppo nella tecnologia e nella società, documentando il panorama di New York
Nel 1958 produsse una serie di fotografie per un libro di testo di fisica per le scuole superiori e nel 1947 diede anche vita alla "House of Photography", per promuovere e vendere alcune delle sue invenzioni.
Benice Abbott fece parte del movimento della straight photography, che sottolineava l'importanza di avere fotografie non manipolate né per quanto riguarda il soggetto, né per quanto riguarda il processo di sviluppo.