Afro Afro Quotazioni, valore e valutazione opere

Afro Libio Basaldella, conosciuto come Afro, è nato a Udine, Italia, il 4 marzo 1912.

Ha studiato a Firenze e Venezia, dove ha ottenuto il diploma in pittura nel 1931. Leggi la biografia completa

Guida alle quotazioni di Afro Afro

La produzione

La produzione artistica di Afro Basaldella è ancorata ai primi movimenti di ricerca astratta/informale del secondo dopoguerra che hanno trovato terreno fertile in diverse città italiane dando origine a movimenti veri e propri come il MAC nella zona di Como, l’Astrattismo Classico a Firenze, Forma1 a Roma e il gruppo degli otto, fondato nel 1952 e di cui Afro fu esponente insieme a Emilio Vedova, Ennio Morlotti, Antonio Corpora, Renato Birolli, Mattia Moreni, Giulio Turcato e Giuseppe Santomaso

Figlio d’arte, si dedica alla pittura fin dagli anni ’30, iniziando, ancora giovanissimo, un percorso di carattere figurativo che gli consente di avvicinarsi alla scuola romana di Scipione e Mafai. Verso la fine degli anni ’40 avviene il passaggio alla pittura non figurativa grazie ai contatti con l’ambiente dell’espressionismo astratto americano. Il soggiorno newyorkese del 1950 gli consente infatti di iniziare un percorso inizialmente neocubista che lo porterà poi, negli anni ’60, ad essere uno dei maggiori rappresentanti della pittura informale europea. 

Come valutare un’opera di Afro 

La condizione necessaria per poter approcciare un processo valutativo nei confronti di un’opera di Afro è di avere la certezza della sua autenticità che può essere accertata soltanto in presenza di una conferma sottoforma di certificato scritto da parte dell’Archivio Afro, in via Dei Parioli a Roma, diretta da Mario Graziani.

Altre caratteristiche che poi vanno considerate per determinarne lo specifico contesto storico dell’opera e la sua struttura tecnica sono la provenienza, le eventuali pubblicazioni e bibliografia, la tecnica, l’anno di esecuzione, le dimensioni e infine, ma non ultimo per importanza, lo stato di conservazione.

Dettagliare la storia di un’opera garantisce sempre una maggiore appetibilità commerciale soprattutto in presenza di provenienze da collezioni autorevoli o di pubblicazioni ufficiali. Tre sono i cataloghi generali, il primo edito da Dataars nel 1997 e curato Mario Graziani, il secondo edito da Dataars/La Scaletta nel 2006 dedicato alle opere su carta e un terzo edito da Top Graphic in relazione alla produzione seriale (multipli e stampe). Afro ha partecipato inoltre a cinque biennali di Venezia e alla seconda edizione di Documenta a Kassel.

Nel caso di opere multiple (stampate su carta, tela oppure scolpite) si dovrà considerare con maggiore attenzione la tiratura che indica indiscutibilmente il numero di esemplari prodotti.

Scaglioni e coefficiente

Una volta determinata la certezza dell’autenticità, dovranno essere rintracciati dati storici di vendite passate di opere che condividano con l’esemplare da valutare le stesse caratteristiche storiche, tecniche, e qualitative. Tali dati possono essere estrapolati con occhio esperto dai cataloghi e dai listini delle aggiudicazioni delle case d’asta ma anche dalle vendite private e di galleria che soltanto l’esperienza del valutatore professionista può conoscere.

Alla luce di queste considerazioni possiamo individuare alcuni scaglioni e parametri di valutazione che potranno permettere di individuare sommariamente il valore di un’opera. Solitamente la somma di questi fattori viene indicata con il nome di coefficiente che altro non è se non un indice numerico espresso in punti che andranno moltiplicati per le dimensioni dell’opera (identificate nella somma della base e dell’altezza) da valutare. Chiaramente soltanto l’intervento di un valutatore esperto potrà poi determinare o meno la validità dell’operazione. 

Mercato

L’andamento di Afro nel corso degli ultimi dieci anni è stato caratterizzato da un trend di crescita altalenante forte comunque di una posizione di assoluto prestigio guadagnata nel decennio precedente che ha conseguito anche una diminuzione della disponibilità e quindi di offerta di opere di qualità. L’ultimo biennio ha comunque riservato un momento di nuova crescita che per il momento si mantiene costante segnando nel 2021 un record price sopra i 500.000 euro. Tali presupposti indicano una condizione di mercato adatta alla speculazione soprattutto per gli esemplari di minore valore. Le opere deli anni ’60 sono le più ambite e, quando proposte, riscontrano un interesse di mercato invariato rispetto ai periodi migliori.  A partire da queste considerazioni e dalla consistenza storico culturale dell’artista è ipotizzabile pensare a investimenti anche a breve termine per le opere minori e anche a lungo termine per quelle di livello superiore. La vendita è consigliabile invece soprattutto per le opere con alto un target price.

Valori

Biografia di Afro Afro

Afro Libio Basaldella, conosciuto come Afro, è nato a Udine, Italia, il 4 marzo 1912.

Ha studiato a Firenze e Venezia, dove ha ottenuto il diploma in pittura nel 1931. Nel 1932 si è trasferito a Milano e poi, nel 1935, ha organizzato la sua prima mostra personale. Tornato a Roma lo stesso anno, ha partecipato alla Seconda Quadriennale di Roma con opere ispirate alla scuola romana. Nel 1937, a Parigi, ha trovato ispirazione nell'arte degli impressionisti. Durante la Seconda guerra mondiale ha insegnato la tecnica del mosaico all'Accademia di Belle Arti di Venezia, partecipando anche alla decorazione a mosaico del Palazzo dell'EUR a Roma. Questa fase rappresenta il suo passaggio all'astrattismo.

Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, è entrato in contatto con il movimento Art Informel e le sue opere hanno subito l'influenza di Jackson Pollock. Nel 1950 ha tenuto una mostra personale alla Catherine Viviano Gallery di New York. Nel 1952 si è unito al Gruppo degli Otto, con cui ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1956, vincendo il premio per il miglior pittore italiano. Nel 1958 ha dipinto un murale su larga scala per la sede dell'UNESCO a Parigi. Nel 1960 ha ricevuto il premio Guggenheim a New York e nel 1971 il Premio Presidente della Repubblica all'Accademia di San Luca di Roma. Ha insegnato pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze fino al 1973. Afro è morto il 24 luglio 1976 a Zurigo.