Marco Almaviva Quotazioni, valore e valutazione opere

Marco Almaviva è un artista italiano nato a Novi Ligure nel 1934, il suo operato artistico consiste essenzialmente nel contributo originale di nuove forme di espressione pittorica; la Tonaltimbrica e la Filoplastica, fondate su di una riflessione critica che ha coinvolto, nel corso di un’attività ormai più che quarantennale, questioni centrali nel dibattito contemporaneo sull’arte, come le relazioni esistenti tra l’operare artistico e le sue pretese di legittimazione e la stessa funzione dell’arte nel contesto più ampio delle attività umane. I presupposti costitutivi della ricerca di Almaviva sono infatti caratterizzati da una radicalità di fondo che si è espressa, sin dagli esordi, nell’esigenza di sottoporre ad un rigoroso vaglio critico gli assunti delle poetiche contemporanee e delle consuetudini dominanti nel campo artistico, fino a coinvolgere ogni concezione che si proponeva come visione generale della realtà. Leggi la biografia completa

Marco Almaviva è un artista italiano nato a Novi Ligure nel 1934, il suo operato artistico consiste essenzialmente nel contributo originale di nuove forme di espressione pittorica; la Tonaltimbrica e la Filoplastica, fondate su di una riflessione critica che ha coinvolto, nel corso di un’attività ormai più che quarantennale, questioni centrali nel dibattito contemporaneo sull’arte, come le relazioni esistenti tra l’operare artistico e le sue pretese di legittimazione e la stessa funzione dell’arte nel contesto più ampio delle attività umane. I presupposti costitutivi della ricerca di Almaviva sono infatti caratterizzati da una radicalità di fondo che si è espressa, sin dagli esordi, nell’esigenza di sottoporre ad un rigoroso vaglio critico gli assunti delle poetiche contemporanee e delle consuetudini dominanti nel campo artistico, fino a coinvolgere ogni concezione che si proponeva come visione generale della realtà. La prima conseguenza di questa impostazione sul piano delle scelte operative è stata per Almaviva quella di prendere doverosamente le distanze dal “sistema dominante” di legittimazione e di promozione dell’Arte contemporanea per ottenere un risultato artistico generato dalla propria visione del mondo e concretizzato mediante una struttura formale inedita. La radicalità della posizione di Almaviva si condensa in un complesso di considerazioni nei confronti delle quali ogni tentativo di affrontare il discorso sull’arte in termini consueti si dimostra inadeguato. Alla base di ogni progettualità artistica, come di ogni indagine sul significato stesso dell’esistente, per Almaviva, rimane una constatazione che nel suo persistere rimanda ad un nucleo irresolubile di violenza che permea ogni ambito della sfera naturale, nella quale si radica la nostra stessa esistenza È questa opzione che impedisce ad Almaviva di inserire la propria espressività nel campo delle varie correnti di impronta astratto-cubista, informale o spazialista, oppure nell’ambito delle neoavanguardie o delle prime manifestazioni Pop. È dunque l’intero ambito delle proprie acquisizioni, che viene riconsiderato da Almaviva che la pittura assume la funzione prioritaria della testimonianza di una condizione dell’esistente il cui significato non sembra poter essere chiarito in modo soddisfacente dal sapere positivo.