Biografia di Vittorio Amadio
VITTORIO AMADIO (1934, Castel di Lama)
Scultore, pittore, incisore e ceramista.
Giovanissimo emigra in Venezuela dove trova lavoro nell'Industria petrolifera e fu lì che affrontò le sue prime esperienze creative. Nel '75 apre l'atelier nel Palazzo Malaspina dove fonda l'Associazione "La Sfinge Malaspina" per promuovere attività Culturali, a tutt'oggi attiva.
Per diversi anni si tiene lontano dall'attività espositiva preferendo aprofondire la conoscenza delle tecniche incisorie e calcografiche e, con ripetute incursioni nel campo della medaglistica, intensifica la sperimentazione pittorica e scultorea, producendo una vasta quantità di opere.
E' un profondo conoscitore di materiali (ferro, alluminio, acciaio, legno, pietre di fiume e di montagna, creta, ceramica e inoltre oro, argento e pietre preziose), che trasforma in opere d’arte nelle quali la creatività e l’originalità rappresentano i punti di partenza del suo essere uomo e artista.
Nel 1953, abbandona l'Italia colpita dalla Guerra, per recarsi in Venezuela, dove fu colpito positivamente dalle automobili rosse e gialle, che circolano in quel paese e dall'universo femminile. Sprovvisto di qualsiasi esperienza lavorativa, ma animato da uno spirito d’avventura innato, Amadio impara presto una serie di mestieri che lo mettono nelle condizioni di vivere e di cibarsi regolarmente.