Biografia di Orazio Amato
Orazio Amato (1884-1952) è stato un pittore di rilievo nel panorama artistico italiano tra le due guerre, sebbene ancora poco conosciuto.
Sono noti i suoi ritratti e gli oli che ritraggono la campagna romana, dove è cresciuto, luogo di culto per artisti ed intellettuali dell'epoca come gli Acquerellisti Romani, i pittori dannunziani ed il gruppo dei XXV della Campagna Romana, oltre a molti esponenti del Secessionismo e della Scuola Romana.
Inizia a lavorare nel 1896 ma è solo nel 1910 che si presenta al pubblico alla LXXX Esposizione Internazionale di Belle Arti, organizzata dalla Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti. Si trasferisce a Roma e si iscrive all'Accademia del Circolo Artistico di via Margutta. Nel maggio 1915 viene chiamato alle armi per la guerra ma nonostante ciò, continua a dipingere. Nel 1921 partecipa alla prima Biennale Romana e nello stesso anno fonda la Scuola d'Arte degli Orti Sallustiani a Roma con Felice Carena e Attilio Selva, frequentata da studenti come Capogrossi, Cavalli e Pirandello. Partecipa a diverse collettive e inaugura la sua prima mostra personale alla Sala Stuard in via Veneto nel 1924. Viene nominato segretario dell'Associazione Artistica di Via Margutta, carica che tiene fino al 1933. Espone alle otto edizioni della Biennale di Venezia dal 1926. Nel 1931 è nel comitato organizzatore della Prima Quadriennale d'Arte Nazionale e, lo stesso anno, partecipa alla Exhibition of Contemporary Italian Paintings di Baltimora negli Stati Uniti. Partecipa a tutte le Quadriennali fino alla VII edizione del 1955. Nel 1937 riceve la medaglia d'oro all'Exposition Internationale des Art et Techniques di Parigi e viene nominato Accademico di San Luca. Nel 1943 viene nominato professore presso l'Accademia di Belle Arti di Roma ma nel 1945, incarico revocato dopo la caduta del Fascismo.