Antonio Amorosi Quotazioni, valore e valutazione opere

Nato ad Ascoli Piceno nel 1660. La conoscenza della sua opera è stata inizialmente confusa con quella di Eberhard Keil, pittore nordico del Seicento, ma grazie agli studi di Longhi si è giunti alla sicura identificazione dell'artista. Leggi la biografia completa

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Biografia di Antonio Amorosi

Nato ad Ascoli Piceno nel 1660. La conoscenza della sua opera è stata inizialmente confusa con quella di Eberhard Keil, pittore nordico del Seicento, ma grazie agli studi di Longhi si è giunti alla sicura identificazione dell'artista.
Allievo di Giuseppe Ghezzi a Roma, la sua prima opera riconosciuta è il ritratto di Filippo Ricci nella collezione Weitzner a New York, che mostra evidenti influssi del maestro Ghezzi. Della sua produzione di pittura "storica", si sono persi gli affreschi nel palazzo comunale di Civitavecchia e non si conoscono con certezza altre opere citate da Pascoli. Restano testimonianze alcuni dipinti come S. Gregorio e le anime purganti nella chiesa di S. Maria della Morte a Civitavecchia, la Madonna con San Francesco di Paola nella chiesa di S. Rocco a Roma, e la tela con la Gloria di san Bernardino nella Chiesa di S. Bernardino ai Monti a Roma.
Amorosi è maggiormente noto per i suoi dipinti di "bambocciate", quadretti di piccolo formato e di semplici argomenti popolareschi, influenzati dallo stile arcadico. Questi dipinti furono molto apprezzati ai suoi tempi e si trovano in musei e collezioni private di tutta Europa. Tra le opere più note si possono ricordare il “Contadinello” col nido e la “Contadinella col pulcino” nella collezione Devonshire a Londra, il “Fanciullo col grappolo d'uva” nella Galleria di Schleissheim, il “Piccolo flautista” del Museo di Nancy.

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