Ario Quotazioni, valore e valutazione opere

Ariodante Marianni è nato nel 1922 a Napoli e ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, trasferendosi infine a Bracciano e poi a Borgo Ticino negli ultimi anni della sua vita. Nonostante le difficoltà finanziarie, è riuscito a completare gli studi laureandosi in economia e dedicandosi in seguito alla recitazione e alla pittura. Leggi la biografia completa

Ariodante Marianni è nato nel 1922 a Napoli e ha trascorso gran parte della sua vita a Roma, trasferendosi infine a Bracciano e poi a Borgo Ticino negli ultimi anni della sua vita. Nonostante le difficoltà finanziarie, è riuscito a completare gli studi laureandosi in economia e dedicandosi in seguito alla recitazione e alla pittura. È stato redattore della rivista critica e letteraria "Marsia" pubblicata a Roma dal 1957 al 1959, oltre a essere stato il segretario di Giuseppe Ungaretti e addetto stampa del Festival di Spoleto negli anni '70. Ha anche collaborato a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, e la sua lettura di poesie è stata messa in rete da un amico, Giorgio Weiss. La sua attività poetica comprende la composizione di versi inclusi nei volumi "Stato dell'Arte" (poesie 1948-1962) e "Una strana Gioia" (1982-2002). Per quanto riguarda la sua attività pittorica, ha realizzato opere pubblicate con lo pseudonimo "Ario" che sono state esposte in diverse mostre collettive in Italia e all'estero per un periodo di circa 20 anni. Nella creazione delle sue opere pittoriche l’artista tracciava su carta niente di meno che poesie o racconti, per lui la pittura era in un certo senso un altro modo di fare letteratura. Dimostra di avere una mano eccellente nel disegno e per questo rappresenta, negli anni ’60, un importante esponente della scuola dell’astrattismo romano. La sua pittura percorse sostanzialmente due strade dell’astrattismo novecentesco; da una parte, nelle tele, si cimenta nella strada della costruzione geometrica razionale utilizzando pochi colori e un disegno preciso. Dall’altra imbocca la strada dell’astrattismo lirico e onirico affidandosi a immagini casuali che man mano comparivano. Era solito utilizzare inchiostri tipografici lasciati poi asciugare su carta incidendo poi dei graffiti. Solo nel momento in cui l’opera avesse per Ario raggiunto un senso si interrompeva. Ariodante Marianni muore nel 2007 all'età di 85 anni.