Biografia di Hal Ashby
Hal Ashby è stato un famoso regista e montatore cinematografico statunitense nato ad Ogden nel 1929. La sua carriera è stata caratterizzata da una grande sperimentazione di vari generi cinematografici, ma la sua opera è stata influenzata dal cinema di protesta degli anni settanta. Ashby ha vissuto un'infanzia e un'adolescenza difficili, contrassegnate dal divorzio dei suoi genitori e dal successivo suicidio del padre. Dopo aver studiato letteratura alla Utah State University, si è distinto come regista teatrale con la sua versione della pièce di G.B. Shaw, 'Androcles and the lion'. Successivamente, si è trasferito a Los Angeles, dove ha iniziato a lavorare come montatore cinematografico, collaborando con Tony Richardson e soprattutto con Norman Jewison, per il quale ha montato il celebre film 'In the heat of the night', vincendo l'Oscar per il miglior montaggio nel 1968. In molti dei suoi film successivi, Ashby ha evocato il passato in modo suggestivo: ad esempio, in 'Shampoo' del 1975, ambientato negli anni Sessanta e reso ancora più vivido dalla colonna sonora di Paul Simon, o in 'Bound for glory' del 1976, che racconta tre anni della vita di W. Guthrie, il famoso cantante folk americano, e che è ambientato negli anni Trenta. In 'Com-ing home' del 1978, che gli ha valso la nomination all'Oscar per la migliore regia, Ashby ha affrontato il tema della guerra del Vietnam, mostrando gli effetti devastanti su una donna vista in chiave privata. Uno dei suoi film più celebri è stato 'Being there' del 1979, tratto da un romanzo di J. Kosinski, che rappresenta forse la satira più riuscita di Ashby. Il protagonista, interpretato da Peter Sellers, è un giardiniere analfabeta che si prende gioco dell'alta società americana; forse proprio in questa figura sono presenti tracce del dolore personale del regista. Hal Ashby è scomparso a Los Angeles il 27 dicembre 1988.