Biografia di Salvatore Astore
Salvatore Astore nasce a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, nel 1957. Si trasferisce giovanissimo con la famiglia a Torino dove tuttora vive e lavora. Astore si è diplomato al Liceo Artistico della città prima di passare agli studi all'Accademia Albertina di Belle Arti. Attivo sulla scena artistica italiana e internazionale dagli anni '80, si occupa principalmente di scultura, pittura e disegno. Le sue opere sono caratterizzate da un profondo desiderio di sperimentare tecniche e materiali legati al contesto urbano industriale, nonché da uno specifico interesse per la condizione e il destino dell'umanità. Nel 1984 Astore inizia la produzione di un ciclo di sculture di medie e grandi dimensioni realizzate prima in ferro saldato e verniciato e successivamente in acciaio inox. Il suo obiettivo era quello di creare un nuovo e autentico vocabolario di forme inscritte nella logica delle strutture organiche. Alla fine degli anni '80 Astore esponeva le sue opere a Valeria Belvedere a Milano. Nel 1991 è invitato a partecipare alla mostra Anni'90 curata da Renato Barilli, Dede Auregli e Carlo Gentili e allestita presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, i Musei Comunali di Rimini e l'ex "Le Navi "colonia a Cattolica. L'anno successivo partecipa ad Avanguardie in Piemonte 1960-1990 a cura delle storiche dell'arte Mirella Bandini e Marisa Vescovo e nel 1996 espone alla XII Quadriennale di Roma. A metà degli anni '90 Astore incontra l'artista americano Sol Lewitt che ammirava da tempo, un incontro che ha fortemente influenzato e rafforzato la sua ricerca artistica. Espone presso la galleria di Valentina e Alessandra Bonomo a Roma e presso quella di Marilena Bonomo a Bari. Dopo un ciclo di dipinti, la scultura torna in primo piano nel 2008 alla XIII Biennale di Scultura di Carrara. Ha partecipato a diverse importanti mostre sull'arte italiana e ha collaborato con alcune delle gallerie italiane più attive dell'epoca. Sue opere si trovano nelle collezioni pubbliche del Museo d'Arte Contemporanea di Bologna, del Museo d'Arte Moderna di Torino, del PAC di Milano e della Collezione Sol Lewitt nel Connecticut. Di Salvatore Astore hanno scritto molti storici e critici d'arte, tra cui Tommaso Trini, Francesco Poli, Martina Corgnati, Enrico Crispolti e Luca Beatrice.