Biografia di Augusto Magnaghi E Mario Terzaghi
Gli architetti Augusto Magnaghi (Milano, 1914 – 1963) e Mario Terzaghi (Firenze, 1915 – Milano, 1998) contribuiscono con coerenza ed elegante professionalità alla costruzione del nuovo volto di Milano e dell'Italia nel secondo dopoguerra, rimanendo fedeli ai principi del razionalismo. Il forte legame di amicizia instauratosi tra i tecnigrafi della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, si traduce presto in una proficua collaborazione professionale avviata già durante il comune apprendistato presso lo studio Milanese di Pietro Lingeri e Giuseppe Terragni. A questa prima attività insieme appartiene l'interessante edificio residenziale, la "Casa dei Nidi" di Fino Mornasco (CO), un progetto del 1939 accolto subito con grande consenso dalla critica. Indimenticabile anche il progetto per l'Arengario del 1937. Dal secondo dopoguerra la loro attività architettonica e urbanistica è stata caratterizzata dalla progettazione di edifici residenziali e scolastici a Milano (in particolare per il QT8, Quartiere Feltre e la Bovisasca) e in provincia (per l'INA-Casa) e numerosi poliambulatori dell'INAM a Milano, Laveno Mombello e Cremona. Parallelamente, il campo dell'architettura ha dedicato molte energie alla progettazione di tutte le mostre (Padiglione dei Fiori alla X Triennale del 1954), allo studio di oggetti di design, tra cui la maniglia Bica per la Ditta Olivari, gli arredi per la FGB Italia, e le cucine componibili per la Saffa, con cui vincono il Compasso d'Oro del 1954. Dopo la prematura scomparsa dell'amico e collega Magnaghi nel 1963, Terzaghi proseguì la sua carriera professionale realizzando l'ospedale Fornaroli di Magenta e intraprendendo l'ambizioso progetto del CAMM (Consorzio Autostazione Merci Milano) di Milano. Negli ultimi anni si è affiancato a lui l'architetto Rodolfo Vettorello, con il quale realizza edifici scolastici, centri sportivi (come quello di Lissone) e numerose committenze private private.