Biografia di Luce E Elica Balla
Le sorelle Luce (1904 – 1994) ed Elica Balla (1914 – 1993), figlie del pittore del Futurismo Giacomo Balla, vissero quasi recluse all’interno della Casa d’arte Balla di via Oslavia a Roma (dove si trasferirono nel 1929). Paradossalmente, le figlie del pittore tanto appassionato della modernità e del futuro dell'umanità, ricevono invece un'educazione arcaica, strangolata dall'amore paterno, non senza elogi per il loro lavoro, ma significativamente soffocante. La figlia maggiore di Giacomo Balla nasce con il nome Lucia, che cambierà in Luce solo con la piena adesione al futurismo. Come Elica, non va a scuola e riceve lezioni private a casa. Inizia a cucire e ricamare all'età di quindici anni e continua per il resto della propria vita. La maggior parte del suo talento compositivo nelle arti applicate è stato incanalato nel tradurre i progetti e gli studi di suo padre in opere d'arte applicata. Si occupa principalmente di arazzi, tappeti, tarsie e ricami a partire dalla seconda metà dell'Ottocento, mentre la sua produzione di pittrice risale soprattutto alla seconda metà del Novecento e al secondo dopoguerra. Elica si affermerà in maniera più sicura e contemporanea della sorella, partecipando a numerose mostre come pittrice futurista, tra cui la XVII Biennale di Venezia, Trentatré Artisti Futuristi alla Galleria Pesaro di Milano nel 1929, e la Mostra Futurista di Aeropittura e Scenografia, anch'essa a Pesaro, nel 1931.