Cesare Bartolena è nato a Livorno il 27 maggio 1830 da una famiglia modesta. A soli nove anni ha iniziato ad avvicinarsi all'arte grazie allo zio pittore Giovanni Bartolena, per poi formarsi all'Accademia di Belle Arti di Firenze con il pittore Enrico Pollastrini. Nel 1848, parte come volontario per la I Guerra d'Indipendenza. Leggi la biografia completa
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Cesare Bartolena è nato a Livorno il 27 maggio 1830 da una famiglia modesta. A soli nove anni ha iniziato ad avvicinarsi all'arte grazie allo zio pittore Giovanni Bartolena, per poi formarsi all'Accademia di Belle Arti di Firenze con il pittore Enrico Pollastrini. Nel 1848, parte come volontario per la I Guerra d'Indipendenza. Al suo ritorno, inizia a dipingere soprattutto ritratti di cittadini livornesi, tra cui il presunto Ritratto di Tito Olinto Taddei. Dopo aver partecipato, nel 1859, al prestigioso Concorso Ricasoli, si è dedicato a dipingere scene militari, come “Manovre” e “Volontari livornesi partono per la guerra liberatrice della Sicilia” (1860), che ne ha decretato il successo, e che è stata esposta lo stesso anno a Milano. Il suo stile fortemente accademico è basato su un disegno attento e preciso, caratterizzato da pennellate minute che si soffermano sui dettagli. Dal 21 maggio 1876 è diventato membro della Commissione conservatrice dei monumenti ed oggetti d'arte e d'antichità per la Provincia di Livorno, e dal 10 gennaio 1877 della Commissione per valutare gli oggetti di belle arte donati alla Pinacoteca civica.