Francesco Barzaghi (Milano, 10 febbraio 1839 – Precotto, 21 agosto 1892) è stato uno scultore italiano.
Nato a Milano nel 1839, Barzaghi studiò presso gli insegnanti Tantardini e Alessandro Puttinati prima di iscriversi all'Accademia di Brera, dove seguì i corsi di Cacciatori. Durante i suoi studi, divenne compagno di Vincenzo Vela, con il quale condivideva lo stile realistico.
Tra le sue opere più celebri si annovera la statua equestre di Napoleone III, collocata oggi al Parco Sempione di Milano. Leggi la biografia completa
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Francesco Barzaghi (Milano, 10 febbraio 1839 – Precotto, 21 agosto 1892) è stato uno scultore italiano.
Nato a Milano nel 1839, Barzaghi studiò presso gli insegnanti Tantardini e Alessandro Puttinati prima di iscriversi all'Accademia di Brera, dove seguì i corsi di Cacciatori. Durante i suoi studi, divenne compagno di Vincenzo Vela, con il quale condivideva lo stile realistico.
Tra le sue opere più celebri si annovera la statua equestre di Napoleone III, collocata oggi al Parco Sempione di Milano. Altre opere importanti includono "Frine" del 1867, esposta a Parigi nello stesso anno e ora alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, e "Dea dei fiori", anch'essa nella stessa galleria.
Barzaghi realizzò sculture sacre per il Duomo di Milano, come le statue dei santi Ilario, Venceslao e Adelaide, nonché per il Duomo di Bergamo, dove creò le statue dei santi Bartolomeo e Tommaso.
È noto anche per le sue sculture commemorative risorgimentali, come il monumento a Alessandro Manzoni in Piazza San Fedele a Milano, il monumento a Luciano Manara ai Giardini Pubblici di Porta Venezia e il monumento a Francesco Hayez in Piazza Brera. Inoltre, realizzò statue in onore di Vittorio Emanuele II a Bergamo, Lodi e Genova, e di Garibaldi a Crema e Soresina. Per Venezia, scolpì il monumento a Niccolò Tommaseo nel 1882.
Nel 1880, Barzaghi fu nominato insegnante di scultura all'Accademia di Brera, ruolo che mantenne fino alla sua morte nel 1892.