Biografia di Angelo Beccaria
Angelo Beccaria (Torino, 1820 - 1897) è stato un pittore paesaggista italiano, attivo principalmente in Piemonte.
A diciotto anni entra all'Accademia Albertina di Torino. Studia figura con G. B. Biscarra, ma si dedica successivamente esclusivamente al paesaggio, prendendo come modelli M. d'Azeglio e il ginevrino A. Calame.
Comincia ad esporre presso la Società promotrice delle Belle Arti di Torino nel 1843 e partecipa annualmente fino al 1860.
Come artista paesaggista piemontese dell'Ottocento, Beccaria risulta ancora legato ad un certo manierismo.
Tutta la sua opera pittorica rimane praticamente ferma su queste basi: in "La raccolta del fieno" (1864, Torino, Galleria d'arte moderna), "Paese d'invenzione" (1870) e "L'ora del pasto" (Torino, coll. M. Rossi), per citarne solo alcuni dei numerosi paesaggi che si ripetono con una certa rigidità stilistica.
Meni noti, ma più interessanti, sono gli studi a olio, i disegni e le incisioni. Una serie di sei tavolette appartenenti ad una collezione privata di Torino con vedute di campagna, dai colori tenui e quasi liquidi, è di notevole freschezza e naturalezza e si accompagna bene ad alcune acqueforti con le quali Beccaria, pur mantenendo il tratto di attenta precisione dei dipinti, ottiene risultati assai simili a quelli dei componenti della Scuola di Rivara. Una cartella di disegni (figure, paesaggi) si conserva nella Galleria d'arte moderna di Torino: eseguiti con segno sottile, alcuni di essi sono assai eleganti. Appartengono allo stesso museo dieci incisioni (figure, paesaggi, fra cui le tre citate) e tre litografie (fra cui "L'arco di Susa", 1841).
Beccaria è morto a Torino il 14 gennaio 1897