Biografia di Max Beckmann
Max Beckmann nasce a Lipsia nel 1884. Beckmann fu uno dei grandi esponenti della Nuova Oggettività, movimento artistico che, negli anni '20, prese piede nell'Europa centrale.
La sua evoluzione artistica fu segnata dall'espressionismo tedesco, che gli permise di tradurre in pittura la tragica condizione umana del suo tempo, ed ebbe uno stile aspro, monumentale, e concentrato sulla rappresentazione della realtà. Si formò all'Accademia di Weimar dal 1899 al 1903. Nel corso della sua carriera viaggiò molto, soggiornando per la prima volta a Parigi nel 1903 dove, in occasione della mostra dei primitivi francesi (1904), rimase particolarmente colpito dalla Pietà di Avignone. Dopo aver ottenuto una borsa di studio per Firenze nel 1906, Beckmann si stabilì a Berlino dove espose alla Secessione e iniziò a diventare noto. Negli anni '20 espose in diverse città europee, in particolare Parigi, e dipinse alcune delle sue opere più famose come “La notte” (1918-1919) e “Autoritratto con foulard rosso” (1917). Nel 1933, a seguito dell'ascesa al potere dei nazisti, si trasferì ad Amsterdam e successivamente negli Stati Uniti dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Beckmann morì a New York nel 1950, oggi è considerato uno dei più grandi artisti del Novecento.