Biografia di Giulio Severino Belotti
Giulio Saverino Belotti è nato il 25 maggio 1900 a Bergamo. Durante i suoi studi, è stato allievo di Ponzano Loverini presso l'Accademia Carrara di Bergamo, dove ha conseguito una medaglia d'oro ed il Premio Piazzoni. Da insegnante, ha lavorato nella stessa Accademia dal 1924 al 1927. Nel 1939 si trasferì a Milano dove, nel 1941, presentò la sua prima mostra personale alla Galleria Bolzani. Ha esposto in diverse mostre in Italia e all'estero e ha ricevuto premi per i suoi quadri, tra cui il premio-acquisto del Comune di Milano per il Paesaggio d'Autunno esposto alla Galleria d'Arte Moderna di Milano. Nel 1950, alla Mostra nazionale di Terni, è stato premiato per il quadro Testa di Cristo e, nella primavera dello stesso anno, ha avuto un notevole successo alla Mostra Città di Gallarate con il quadro La Fanciulla che si Pettina. Nel 1951, ha ricevuto la medaglia d'argento dell'Accademia di Belle Arti di Perugia e due anni dopo ha tenuto con successo una mostra personale alla Galleria Gussoni di Milano. Oltre alla sua attività di pittore, Belotti si è dedicato anche alla critica d'arte e alla scrittura, pubblicando un saggio su Pelizza da Volpedo nella collezione i Maestri del Colore. Le sue opere sono presenti in diverse raccolte pubbliche, tra cui la Galleria d'Arte Moderna di Milano, la Carrara di Bergamo e la Quadreria dell'Ospedale Maggiore di Milano. Come artista affreschista, ha realizzato la facciata della chiesa di Sant'Alessandro della Croce a Bergamo, il ciclo della vita di Sant'Antonio nella chiesa Francescana di Salsomaggiore e altre pitture murali con composizioni di ampia stesura in chiese della Lombardia, del Piemonte e della Liguria. Ha occasionalmente praticato l'incisione all'acquaforte. Nel novembre 1963, ha tenuto la sua ultima mostra personale alla Galleria della Torre a Bergamo. Belotti è morto a Milano il 10 maggio 1964.