Biografia di Mario Beltrami
Mario Beltrami, pittore italiano, è nato nel 1902 e ha studiato alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera con Cesare Tallone e Ambrogio Alciati. Durante gli anni accademici, ha stretto amicizia con Angelo Del Bon, Umberto Lilloni e Virgilio Ghiringhelli, con cui ha condiviso la svolta chiarista, dopo un breve periodo novecentista. Beltrami si è dimostrato abile ritrattista, concentrandosi principalmente sulla pittura di paesaggi. Nel 1932, ha vinto il Premio dell'Autroritratto alla Permanente di Milano e lo stesso anno si è presentato ai Giochi Olimpici di Los Angeles con due opere, "Marciatori" e "Football". Negli anni Trenta, ha partecipato alle più importanti mostre sindacali a Milano, alla II Quadriennale di Roma del 1936 e l'anno successivo alla XX Biennale di Venezia; nel 1939 è stato presente al Premio Cremona e nel 1942 al IV Premio Bergamo, dove ha presentato l'opera "Tempo d'aprile", che ha inaugurato un nuovo corso della sua pittura, caratterizzato da una maggiore espressività e matericità del colore, che sarebbe diventato il protagonista incontrovertibile delle sue opere future. Vivendo ed operando tra Milano ed Asso (Como), Beltrami ha partecipato ancora alla Biennale veneziana del '50 e alla Quadriennale romana del'51. Dopo un'intensa stagione espositiva, é tornato a Casalmaggiore nel 1971 e ha attraversato un periodo di crisi personale e professionale, di cui si intravede la traccia interessante nella serie di autoritratti, dedicata ad una specifica sezione della mostra. Lo stile pittorico di Beltrami era caratterizzato da un realismo lirico e una maggiore espressione e materialità del colore. Ha tenuto mostre ad Amsterdam, Braunschweig, Pavia e Milano.