Biografia di Toni Benetton
Toni Benetton, nato a Treviso, Italia, nel 1910 e morto nel 1996, è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori scultori del periodo contemporaneo. La sua autorità artistica si distingue soprattutto nel campo delle macrosculture.
Nel 1938, Benetton si iscrive al corso di scultura presso l'Accademia delle Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Arturo Martini. Durante questo periodo formativo, il Maestro sperimenta diversi materiali, tra cui terracotta, bronzo e gesso, ma la sua preferenza va al ferro.
Negli anni '60, l'artista entra in contatto con importanti figure della letteratura e della poesia, come Giovanni Comisso, Andrea Zanzotto, Bepi Mazzotti e Carlo Scarpa, stabilendo con loro intense relazioni. In questo periodo, Benetton realizza imponenti figure, soprattutto animali, e sperimenta la sua prima mostra-ambiente, esponendo le opere all'aperto nel Giardino Salomon di Solighetto, a Treviso. Questa iniziativa rappresenta uno dei primi esempi di parco espositivo di scultura all'aperto in Italia. Nel 1964, Benetton rappresenta l'Italia al Congresso Mondiale dell'Arte a New York, ottenendo grande riconoscimento internazionale.
Nel 1967, il noto scultore fonda l'Accademia Internazionale del Ferro, che attira artisti provenienti da ogni parte del mondo. Negli anni '70, Benetton crea una serie di opere intitolate Semoventi, mentre negli anni '80 concepisce i progetti architettonici delle Townscapes, macrostrutture destinate ad essere inserite in vasti complessi urbani. Due di queste opere sono state esposte alla XLII Biennale d'Arte di Venezia, mentre i progetti delle Townscapes sono stati presentati in forma di mostra personale presso la XII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.