Biografia di Enzo Bersezio
Enzo Bersezio (1943 - ) è nato a Lesegno, Cuneo nel 1943. Dopo gli studi liceali a Cuneo,si diploma in scultura frequentando il corso tenuto dal maestro Sandro Cherchi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, città che da quel momento diventa luogo d’arte, di vita e lavoro. Si tratta di un artista che, pur mantenendo ferme ed evidenti le sue radici calate nella scena post concettuale dei primi anni ’70, sin dalla fine del decennio successivo ed ancora ad oggi, ha condotto in maniera del tutto naturale la sua ricerca sui sentieri percorsi dalle più giovani generazioni, esponendo frequentemente con loro ed allestendo personali nelle gallerie dedite a quel tipo di indagine, come, tra le altre, Guido Carbone e VSV a Torino, Neon a Bologna. All’alba degli anni ’70 Bersezio è impegnato in una lavoro in cui l’inevitabile impegno concettuale si estende alla dimensione antropologica ed alla ricerca sul segno e la scrittura, in una scena torinese dove sono attive personalità quali Griffa, Gastini e De Alexandris. Negli anni ’80 lo stile dell’artista si indirizza decisamente sul versante della scultura, dapprima ancora parzialmente narrativa ed ancestrale, quanto a simboli e riferimenti, poi virante fino ad oggi, con poche significative variazioni formali, in direzione di un neo minimalismo pregno di artigianalità ed uso quasi devozionale dei materiali. L’ osservazione delle forme della natura, lo indirizzano alla verifica di più materiali ma tale percorso lo porta a privilegiare infine il legno, la cui capacità di essere struttura, suggerisce immagine di archetipo ed allo stesso tempo è corpo vivo di poesia. Il suo lavoro lo rende partecipe di numerose manifestazioni in Italia ed all’estero e ad essere presente alla 54° Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia.