Biografia di Luigi Bertazzini
Luigi Bertazzini nasce a Cuneo nel 1907 e, per molti anni, lavora come apprendista dello storico fotoreporter Silvio Ottolenghi. Nel 1940, in seguito alle restrizioni delle leggi razziali, il fotografo rileva lo studio del suo mentore situato in piazza Carlo Felice 23-25. Bertazzini conserva anche lo storico slogan della ditta "Nulla sfugge al mio obiettivo" per un certo periodo, fino a quando Ottolenghi, a guerra finita, in seguito ad una battaglia legale, riesce a riappropriarsene. Nel 1942, Bertazzini documenta i danni creati a Torino dai bombardamenti e nel 1952 è fotografo di scena per il film "Il monello della strada" diretto da Carlo Borghesio. Bertazzini è noto soprattutto per i suoi ritratti di attori e attrici, prodotti negli anni Quaranta e Cinquanta, ma il suo lavoro lo porta anche a fotografare principalmente eventi cittadini, sportivi, mondani, le commemorazioni, le fiere, le scolaresche e le attività industriali e artigianali attraverso numerosi reportage. Sul finire degli anni Cinquanta, Bertazzini trasferisce la sua attività in via Fratelli Calandra 12, interno cortile, dove oltre ad alcuni apprendisti sarà coadiuvato dalla significativa presenza di Ernesto Spezia, considerato l'uomo ombra dello Studio Bertazzini. Dopo la sua morte, l'atelier sarà operativo ancora per qualche tempo, per chiudere definitivamente nel 1981. A Torino, un fondo fotografico di negativi su lastra di Luigi Bertazzini è conservato presso l'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, mentre l'Associazione per la Fotografia Storica conserva un fondo di stampe vintage.