Biografia di Pietro Bestetti
Pietro Bestetti è nato a Mantova nel 1943, ed è un artista eclettico che può vantare molte competenze, tra cui quelle di pittore, scultore, grafico, fotografo e giornalista. Fin da bambino, ha dimostrato una forte vena artistica, che lo ha portato ad iscriversi nel 1951 alla Scuola Musicale di Milano, dove ha studiato fino all'esame finale. Successivamente, si è orientato verso le arti figurative, iscrivendosi nel 1957 all'Istituto per le Arti Grafiche di Milano, dove ha approfondito le tecniche della stampa, come la composizione a mano e a macchina, la Linotype e la Monotype e la fotoincisione. Dal 1960, ha studiato pittura e affresco alla Scuola Superiore d'Arte di Milano, sotto la guida di Gian Giacomo Dal Forno, e ha fondato un laboratorio di esperienze artistiche insieme all'amico e compagno di studi Fabrizio Mancinelli, dove ha sperimentato l'acquaforte e le tecniche della scultura con materiali come la pietra, il legno, il bronzo e la fotografia. Ha pubblicato i suoi primi lavori su testate come Il Pioppo e La Domenica del Corriere. Negli anni '70, ha studiato Diritto Costituzionale e si è unito al Gruppo Editoriale del Corriere Della Sera come redattore. In qualità di art director, ha curato l'immagine del primo settimanale economico del Paese, Il Mondo, e di altre pubblicazioni dello stesso editore, disegnando molte delle copertine. Ha realizzato con successo di mercato progetti per nuove pubblicazioni periodiche a diffusione nazionale. In questo periodo è stato iscritto all'Albo dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti Professionisti Italiani. La produzione artistica di Bestetti si è evoluta in cinque periodi, ognuno caratterizzato dall'uso di materiali diversi come sabbia, garze, acrilici (olio), legno e bronzo (gesso e terracotta). La sua produzione artistica non è in vendita e le mostre realizzate, promosse da vari Enti, si sono sempre e solamente volute a carattere divulgativo, culturale. Le opere sono destinate a donazioni, Fondazioni, Musei. La lunga carriera di Bestetti, che combina arte e giornalismo, ha sempre avuto un'attenzione particolare per le tematiche sociali e intellettuali. La sua abilità nell'acquerello, lo stile personalissimo e inconfondibile per sobrietà ed eleganza, la tecnica raffinata delle composizioni e la capacità di descrivere in maniera fulminea problemi finanziari, hanno fatto di lui uno dei maggiori esponenti della grafica contemporanea. La sua analisi critica e anticonformista della società italiana è stata efficace e incisiva, risolta con impegno civile, ironia e sottili allusioni.