Biografia di Lino Bianchi Barriviera
Lino Bianchi Barriviera è nato a Montebelluna il 3 settembre 1906. Inizialmente, ha studiato tecnica per volontà della famiglia e ha concluso gli studi a Firenze nel 1927, tuttavia ha coltivato anche la sua formazione artistica già dal 1925, cominciando a incidere e frequentando lo studio di Raoul Dal Molin Ferenzona. Tra il 1927 e il 1929 ha vissuto a Treviso con la sua famiglia, eccezion fatta per un breve viaggio in Libia nel 1927 e per un soggiorno a Verona nel 1929. Durante questi anni, ha collaborato con l’«Illustrazione Trevigiana» e ha partecipato alle mostre annuali organizzate dai comitati fascisti nel 1927 e nel 1929. Nel 1932, Bianchi Barriviera si è trasferito a Venezia e ha frequentato come ospite la scuola di incisione dell’Accademia di Belle Arti. Due anni dopo, si è trasferito a Roma con la famiglia. Nel 1937 gli è stata offerta la cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, e nello stesso anno ha effettuato un secondo viaggio in Libia da cui è nata una cartella di tredici incisioni. Tra il 1938 e il 1939, durante una missione di studio in Etiopia, ha avuto l’opportunità di seguire l’archeologo Monti Della Corte in una spedizione nella zona del Lasta, con l’incarico di effettuare i rilievi delle dodici chiese monolitiche di Lalibelà; da questa esperienza ha ricavato un ciclo d’incisioni completato nel 1957 con l’edizione comprensiva di piante, sezioni, assonometrie e particolari delle decorazioni delle chiese. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1940 e il 1943, Bianchi Barriviera ha partecipato al gruppo dei “Pittori di Guerra” su invito del Ministero della Marina. Successivamente, dal 1950 al 1954, ha assunto la direzione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 1956, ha ottenuto la cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha insegnato fino al 1976. Nel periodo successivo, ha diretto un corso di formazione per incisori a bulino presso il Poligrafico e Zecca dello Stato. Negli ultimi anni della sua vita, con il rallentamento della sua produzione artistica, Lino Bianchi Barriviera si è dedicato alla stesura di un manuale di tecniche incisorie, L’incisione e la stampa originale, pubblicato nel 1984 da Neri Pozza. Ha inciso prevalentemente all’acquaforte, dedicandosi alle arti applicate, alle decorazioni parietali, al disegno oltre che alla pittura. Ha partecipato ad esposizioni personali e collettive e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. È morto il 14 agosto 1985.