Nato a Carrara nel 1904, Antonio Biggi si trasferisce nel 1929 a Roma, dove, nel 1930, vince il Concorso Clementino dell'Accademia di San Luca con l'opera "Cristo condotto al Calvario", risentendo fortemente dell'influsso di alcuni degli artisti principali dell'epoca tra cui, soprattutto, Francesco Messina e Arturo Martini. Nel 1936 Biggi espose il gesso "Squadrista" alla Biennale di Venezia e partecipò poi alla Quadriennale romana dal 1943 al 1959, venendo nominato, a metà degli anni '50, Professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli e Direttore di quella di Carrara.
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Nato a Carrara nel 1904, Antonio Biggi si trasferisce nel 1929 a Roma, dove, nel 1930, vince il Concorso Clementino dell'Accademia di San Luca con l'opera "Cristo condotto al Calvario", risentendo fortemente dell'influsso di alcuni degli artisti principali dell'epoca tra cui, soprattutto, Francesco Messina e Arturo Martini. Nel 1936 Biggi espose il gesso "Squadrista" alla Biennale di Venezia e partecipò poi alla Quadriennale romana dal 1943 al 1959, venendo nominato, a metà degli anni '50, Professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli e Direttore di quella di Carrara.