Dante Bighi Quotazioni, valore e valutazione opere

Dante Bighi è nato a Copparo nel 1926. Ha studiato presso il Liceo Artistico di Bologna e l'ISA, Istituto Statale d'Arte Adolfo Venturi di Modena. Leggi la biografia completa

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Biografia di Dante Bighi

Dante Bighi è nato a Copparo nel 1926. Ha studiato presso il Liceo Artistico di Bologna e l'ISA, Istituto Statale d'Arte Adolfo Venturi di Modena. Successivamente, si è iscritto alla Facoltà di Architettura di Venezia, ma non ha conseguito la laurea. Nel 1955, si è trasferito a Varese per lavorare come grafico pubblicitario per il gruppo SIC Mazzucchelli Celluloide, ditta produttrice di materie plastiche. Nel 1958, i suoi primi lavori sono apparsi su due periodici specializzati nel settore pubblicitario, e nello stesso anno ha vinto la medaglia d'oro al Premio Nazionale della Pubblicità. Nel 1960 si è trasferito a Milano dove ha fondato il suo “Studio grafico e di consulenza tecnica” e ha partecipato attivamente alla cultura milanese, ottenendo ottimi risultati nella “scuola milanese”. Nei primi anni Sessanta ha frequentato la Galleria Apollinare, collaborando con il direttore Guido Le Noci e conosciendo Pierre Restany. Nel 1964 ha realizzato il suo primo progetto editoriale, "Tripraxis", seguito da una serie di “pubblicazioni artistiche” uniche nel loro genere: libri fotografici, caratterizzati da formati insoliti e racchiusi da copertine polimateriche denominati "libri-oggetto". Bighi ha realizzato questi libri dopo aver compiuto numerosi viaggi in giro per il mondo per scoprire le culture e le spiritualità di popoli lontani, spesso in compagnia dell'amico Pierre Restany. Nel 1974, i due hanno progettato un viaggio nell'emisfero sud in compagnia di 20 artisti europei e americani con lo scopo di produrre un ‘Diario di Viaggio’ costituito da opere d'arte realizzate durante gli spostamenti o durante la sosta nelle varie tappe. Nel 1989, Bighi ha donato al Comune di Copparo la sua collezione privata di opere d'arte contemporanea, e nel 1994 ha donato anche la sua Villa di Copparo, con tutto ciò che contiene, dal mobilio alle opere, dalla biblioteca ai complementi. La sua unica richiesta è stata che la Villa fosse utilizzata come un luogo per la crescita culturale e intellettuale. Dante Bighi è morto il 18 maggio 1994.

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