Biografia di Luigi Bonazza
Luigi Bonazza, nato ad Arco nel 1877 e morto a Trento nel 1965, si trasferisce con la famiglia a Rovereto, a seguito della morte del padre, e decide di frequentare la Scuola Reale Superiore Elisabettiana. Nel 1897 si trasferisce a Vienna per frequentare la Kunstgewerbeschule ed entra nell'ambiente della Secessione viennese. Realizza ex libris, illustrazioni, piccoli ritratti e manifesti pubblicitari, vincendo il concorso per il manifesto pubblicitario degli Alpinisti Trentini ed eseguendo alcune illustrazioni per la rivista "Alto Adige". Nel Novecento, si dedica quasi esclusivamente all'incisione, esponendo alla Secessione viennese nel 1906. Nel 1911 torna a Trento per insegnare presso l'istituto tecnico, decidendo di stabilirsi definitivamente in città per costruire una casa che decora personalmente, unendo scultura, architettura e pittura. Fonda il Circolo Artistico Trentino e, dopo la morte della madre e la sua chiamata alle armi, si rifugia a Milano dove apre uno studio di incisione. Dopo la Seconda guerra mondiale, Bonazza abbandona la pittura a causa di una malattia agli occhi e muore a Trento nel 1965 ad ottantotto anni. La sua arte si caratterizza per l'aspro e duro segno secessionista, insieme alla sua declinazione simbolista e liberty, e per la sua dedizione all'incisione sia di soggetti mitologici sia di vedute lacustri realizzate sul Lago di Garda.