Biografia di Elio Borgonovo
Elio Borgonovo nasce a Milano nel 1930. Di famiglia modesta e di sani principi, vive l’infanzia e l’adolescenza al Calvairate, quartiere popolare dell’allora periferia milanese. Fin da giovanissimo si cimenta con pennelli e colori (litografici, - cyan, magenta, giallo e nero, che gli porta a casa suo padre, Piero, che lavora in una litografia). Con ll’incontro della Nemi, trova il sostegno e la determinazione giusta per trasformare il timido talento in consapevolezza artistica. Le nature morte, gli scorci, i cortili o le sue ringhiere, da quel momento saranno i protagonisti delle sue opere, realizzate e proposte in diverse estemporanee, collettive e concorsi, in varie città italiane.
A Milano, le mostre personali, in gallerie prestigiose come la Schettini, la Vinciana e la Barbaroux, confermano la crescita artistica del Borgonovo, ormai riconosciuto come “il pittore della vecchia Milano”. Nel 1968 gli viene assegnato "l'Ambrogino d’oro”* e vince il primo premio nella manifestazione “Milano sulla tavolozza”. Nel 1974 partecipa alla collettiva tenutasi al Museo di Milano, riservata ad alcuni artisti milanesi e lombardi particolarmente significativi. [Elio Borgonovo riceve l'Ambrogino d'oro nel 1968] Col patrocinio del Comune di Milano, nell’anno 1986, espone un’importante personale, dal titolo “Immagini dialettali” al Museo di Milano.
L’anno seguente porta la “sua” Milano nell’isola di Cuba, al Museo de la Ciudad de la Habana.
La seconda fase artistica di Borgonovo si sviluppa lontano dalla sua città, alle Isole Canarie, dove si trasferisce con la moglie Nemi negli anni ’90. Qui, lavorando sul ricordo della sua città natale, e lasciandosi condizionare dagli intensi colori dell’eterna primavera canaria, la sua pittura vive una seconda fase. Interpreta quindi le sue case, con una prospettiva distaccata e premonitoria al medesimo tempo. Questa proficua produzione, ultima “immagine della Sua vecchia Milano” comprende anche opere quasi surreali nella rappresentazione, e tacitamente lungimiranti nel concetto.
Elio Borgonovo muore a Milano, il 31 gennaio 2014. Dopo la lunga malattia della Nemi, a sei mesi dalla sua scomparsa, il “brutto male” che da cinque anni “sopiva” in lui si è svegliato, portandosi via sì il suo corpo, ma non la sua arte.
