Biografia di M. Boskovits
Miklós Boskovits (1935 - 2011) completò gli studi universitari nella nativa Budapest, laureandosi nel 1959 con una tesi sulla teoria della prospettiva rinascimentale. Dopo un anno di volontariato presso il Museo di Belle Arti di Budapest, iniziò ad interessarsi a questioni di critica stilistica e fu fortemente stimolato a migliorarsi in questo campo. Nel 1963 gli fu offerta l'opportunità di visitare l'Italia per la prima volta. Tornato in Italia negli anni successivi, sempre per brevi soggiorni, ebbe modo di incontrare e frequentare affermati studiosi operanti nel campo della pittura del Trecento. Il giovane Boskovits era principalmente in contatto con i discepoli di Roberto Longhi, ma anche con Klara Steinweg, che, dopo la morte di Richard Offner, guidò la monumentale impresa A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting. A questo punto, Boskovits aveva iniziato a indagare problemi specifici relativi alla pittura del Trecento a Firenze e oltre, perseguendo rami di ricerca indipendenti dalla pittura in Ungheria. Trasferitosi in Italia nel 1968, concepisce, con l'incoraggiamento di Carlo Volpe e Mina Gregori, l'ambizioso progetto di ricostruire la storia della pittura fiorentina nell'ultimo trentennio del Trecento. Contemporaneamente, e in virtù di tre borse di studio consecutive che gli consentirono un lungo periodo di ricerca presso Villa I Tatti a Firenze, Boskovits estese il suo raggio di interesse alla pittura senese, umbra e marchigiana, oltre che all'arte del Duecento secolo. Negli anni successivi pubblicò studi sull'arte fiorentina e dell'Italia settentrionale nel Quattrocento, nonché ricerche sulla pittura medievale laziale. Nel 1977 Boskovits è stato nominato professore ordinario presso il dipartimento di storia dell'arte medievale e moderna dell'Università della Calabria e dal 1980 al 1995 ha insegnato presso l'Università Cattolica del S. Cuore di Milano. Gran parte della carriera di Boskovits è stata dedicata al Corpus della pittura fiorentina. Per tutta la fine degli anni Ottanta, e con crescente dedizione dopo essere diventato professore di storia dell'arte medievale all'Università di Firenze, carica che ha ricoperto dal 1995 al 2008, Boskovits si è dedicato al Corpus. Oltre al Corpus of Florentine Painting, Boskovits ha catalogato dipinti italiani del XIII, XIV e XV secolo in numerose collezioni pubbliche (Gemäldegalerie Berlin…, 1988; Italian Paintings of the 15th Century, National Gallery of Art, Washington, DC, 2003; Cataloghi della Galleria dell'Accademia di Firenze, volume 1, 2003, e volume 2, 2010; Italian Paintings of the Thirteenth and XIV Centuries, National Gallery of Art, Washington, DC, 2016) e collezioni private (The Martello Collection, volume 1, 1985, e volume 2, 1992; Dipinti italiani…, 1987; The Thyssen-Bornemisza Collection…, 1990; La Collezione Cagnola…, 1998; Dipinti italiani…, 2000; The Alana Collection…, volume 1, 2009, volume 2, 2011).