Biografia di Umberto Bottazzi
Umberto Bottazzi, nato a Roma nel 1865, è stato un artista poliedrico che ha ottenuto formazione prevalentemente come autodidatta, sebbene sia stata significativa anche la sua breve frequentazione della Scuola Libera del Nudo di Roma. La sua prima esposizione si è svolta presso la Società Amatori e Cultori di Belle Arti negli anni 1900, 1907 e 1908, in cui ha presentato dei disegni. Oltre a essere un pittore, Bottazzi si è dedicato anche all'architettura, con la progettazione del noto "Villino Moderno" situato sul Lungotevere Prati. Inoltre, ha lavorato come decoratore, incisore e illustratore per riviste di rilievo come "Emporium", "Fantasio", "Nuovissima", "La Grande Illustrazione" e "La Casa". Nelle sue illustrazioni per quest'ultima rivista, è possibile notare una sua affinità con i linguaggi del Simbolismo, del Liberty e della Secessione Viennese. Le sue vetrate più celebri sono state esposte durante le due mostre della Vetrata Artistica di Roma; nel 1912 ha presentato le opere "Vescovo orante", "I pavoni" e "Madonna con Bambino", mentre nel 1921 ha esposto "I tulipani", "I cigni" e "Farfalle", tre vetrate che traggono ispirazione dal modernismo. Fino agli ultimi anni della sua vita, Bottazzi si è interessato alla storia e all'urbanistica di Roma, diventando uno studioso di tali discipline e pubblicando i suoi studi sulla rivista "Capitolium", organo del Governatorato. Nel 1933 è stata presentata una raccolta delle opere di Bottazzi tramite tale pubblicazione. L'artista è deceduto a Roma nel 1932.