Biografia di Martin Bradley
Martin Bradley à nato a Richmond (Surrey) in Inghilterra.
Per tutta la sua infanzia, il suo sogno era quello di diventare un pittore, ma i suoi tutori legali si erano fermamente opposti a questa vocazione. Fugge dalla scuola e si imbarca su diverse barche. Dopo 4 anni, arriva a Londra dove impara la calligrafia cinese, il tibetano e incontra gli scrittori del gruppo di "giovani uomini arrabbiati" ed in particolare John Osborne, Colin Wilson, Bill Hopkins e Harold Pinter.
Nel 1956, firma un contratto con la Gallery One di Soho, diretta da Victor Musgrave, che lo incoraggia e stimola il suo sviluppo artistico aiutandolo come può. Nel 1958, consegue una laurea grazie ad una borsa di studio in Brasile, dove studia il folklore, la lingua e la letteratura brasiliana così come la pittura. L'Ambasciatore del Brasile a Londra, Assis Chateaubriand, acquista diciannove dipinti dalla Galleria Matthiesen, per il Palazzo presidenziale in Brasilia. Successivamente, ritorna in Europa e firma un contratto con la Galleria Rive Gauche di R.A. Augustinci, che sostiene attivamente la "figura altra", di cui l'aspirazione sono essenzialmente quelle del Gruppo Cobra. Nel 1961, prende parte alla storica esposizione "Arte e Contemplazione" organizzata da Paolo Marinotti a Palazzo Grassi a Venezia, tra gli artisti rappresentati figurano Fontana, Dubuffet, Rothko, Tapies e Jorn. Negli anni '60 dipinge e studia a Londra, Ibiza e Parigi. Nel 1968, soggiorna in India e Nepal, dove studia in maniera più approfondita il buddismo, sia in tibetano che in cinese, con l'aiuto di monaci e lama. Studia anche la pittura e l'iconografia tradizionale buddista, tornerà in Asia diverse volte. Nel 2009, si trasferisce definitivamente in Giappone.