Biografia di Georges Braque
Georges Braque è nato nel 1882 ad Argenteuil-sur-Seine.
Il padre, decoratore murale, lo ha spinto a frequentare l'Accademia di belle arti, prima a Le Havre e poi a Parigi. In questa città, Braque ha avuto modo di ammirare le sculture in legno provenienti dall'Africa, le maschere e i totem (conservati allora al Museo etnografico del Trocadero). Questi oggetti gli hanno fatto comprendere che l'arte non ha necessariamente bisogno di rappresentare fedelmente le forme del reale, ma deve piuttosto catturare un frammento di realtà e trasmettere l'emozione provata dall'artista nella rappresentazione.
Il vero punto di svolta della sua carriera è stato l'incontro con Picasso nel 1907. Entrambi hanno studiato attentamente la tecnica di un altro grande artista, Paul Cézanne, che ha rivoluzionato il mondo dell'arte rappresentando la natura e gli oggetti come figure geometriche da scomporre e ricomporre. Sotto l'ispirazione dell'arte africana e della geometria di Cézanne, Braque e Picasso hanno creato il cubismo.
Le opere cubiste di Braque non seguono le regole convenzionali dell'arte: non sono rappresentate in modo prospettico, non vi è distinzione tra sfondo e primo piano, le forme sono appiattite e i colori bruni e grigi. Per Braque, l'artista deve rappresentare la scena nel suo insieme, mostrando che le cose hanno più di due dimensioni e interagiscono tra di loro.
Braque ha realizzato una serie di opere memorabili tra il 1909 e il 1914. Gli oggetti sono tutti scomposti in blocchi geometrici e visti da diverse angolature simultaneamente. Anche gli oggetti più banali acquisiscono nuova luce e l'effetto finale è armonioso nonostante il disorientamento che si può notare. Con il passare del tempo, la sua rappresentazione è diventata sempre più complessa, arrivando a includere anche lettere e parole sulla tela. L'artista ha sempre usato tonalità di ocra, marrone e grigio.
Georges Braque è morto a Parigi nel 1963, dopo una vita ricca di successi e riconoscimenti.