Biografia di Karl Pavlovic Brjullov
Karl Pavlovic Brjullov nacque a Pietroburgo nel 1799. Tra il 1809 e il 1821, si formò presso l'Accademia di Pietroburgo, dove crebbe in un clima di fermenti romantici. Nel 1822, si trasferì in Italia. Qui, fu in contatto con importanti figure della cultura italiana dell'epoca, tra cui Bertel Thorvaldsen e Vincenzo Camuccini. L'entusiasmo per l'arte antica, maturato durante la visita di Napoli e Pompei, e lo studio della pittura rinascimentale si riflettono nella sua opera più celebre “L'ultimo giorno di Pompei”.
Nel 1834, Karl Brjullov fu eletto membro dell’Accademia di Firenze.
Tornato in Russia, l'artista insegnò presso l'Accademia di Pietroburgo e continuò la produzione di ritratti e dipinti storici, come “L'assedio di Pskou” nel 1581.
A causa di problemi di salute, dal 1850 tornò in Italia, dove fu ospite della famiglia Tittoni. Qui dipinse i ritratti dei suoi componenti, alcuni conservati in una collezione privata di Roma.
Muore nel 1852.
Brjullov fu apprezzato soprattutto per l'enfasi drammatica e veristica della sua pittura.