Biografia di Ietta Buttini
Ietta Buttini, che ora vive a Milano, anche se inseguendo il sole alterna soste nell’ Alta Brianza Canzese, ha però radici piemontesi.
Cresciuta a Torino, è arrivata alla grafica e alla pittura dopo gli studi classici ed una laurea scientifica ; certamente vi è arrivata per quel suo esuberante bisogno di esprimersi, per quel suo concitato raccontare entusiastico riferito ad ogni fatto al limite sempre tra realtà e sogno.
A Torino ha studiato pittura con Casorati all’ Accademia Albertina, poi, trasferitasi a Milano, è stata allieva di Cantatore a Brera. In quegli anni non poteva trovare maestri più adatti per arginare e dare un volto a quella sua naturale vocazione.
Così da questi maestri ha preso l’ impegno di fare e l’ abitudine di ricercare continuo, per ogni particolare, per ogni gesto, in modo che l’ immagine che ne seguiva era filtrata e impreziosita dal sovrapporsi e dal moltiplicarsi – quasi eco – per ogni forma e per ogni segno a creare nuovi spazi in una nuova dimensione.
Nella tela o semplicemente nel rapido appunto di un disegno dove sempre il colore fa prepotente apparizione, la sua composizione sempre ben strutturata si legge anche nel sofferto aprire delle forme,come in una ricerca oltre il reale. In immagini che rappresentano un percorso della memoria, dove i ricordi si assommano e si sovrappongono ai sogni.
La sostiene in questa ricerca una stesura sciolta, sicura, sempre tesa e tenuta con con intelligente ritmo ed improvvisi abbandoni, quasi a mettere a fuoco, in un verismo penetrante, particolari che poi si dissolvono in immagini evanescenti quasi che il suo mondo fosse letto come “ attraverso un cristallo infranto”.
Un segno incisivo, graffiante, ma che sa fermarsi e dissolversi per dar modo e spazio e appiglio a chi vuol guardare per aiutare a costruire o a ricomporre, invito quasi a continuare il sogno.