Biografia di Domenico Cagnoni
CAGNONI Domenico
(Sec XVII morto a Milano l'8 gennaio 1797). Da altri indicato come Giuseppe. Veronese, fu fra i più celebri incisori-vignettisti italiani del settecento. Non si conosce la ragione per cui abbandonò Verona per recarsi a Brescia dove iniziò la sua feconda attività di illustratore di libri e frontespizi, di cui, però, fu raramente disegnatore. Nel 1759 a Brescia iniziava la sua collaborazione con gli editori Giovanni Battista Bossini e Giovanni Maria Rizzardi. Fra i libri da lui illustrati vi sono A.Sambuca, "Due lettere alla... contessa Donna Mariana Colleredo (Brescia, Rizzardi, 1762, con due vignette disegnate da G.Turbini), "Prospetto della Giostra tenuta a Brescia al 3 febbraio 1766" comparso nel volume di A.Brognolo "La Giostra dell'anello fatta da cavalieri bresciani... (Brescia, Rizzardi, 1766). Incise anche il diploma della Società di agricoltura, una stampa ("La Santissima Croce che si venera nella cattedrale di Brescia, effigiata al naturale" il ritratto di Panagioti da Sinope nel volume di P.Bazzani "Vita del Panagioti da Sinope..." (Brescia, Rizzardi 1760), il ritratto di V.Gaifani posto come antiporta del volume di Onorato di S.Maria "Dissertazioni storiche critiche sopra la cavalleria antica e moderna" (Brescia, Rizzardi, 1761). Quando la sua fama andò divulgandosi il Cagnoni venne invitato a Milano dove si conquistò la stima dell'ambiente colto e dove ebbe incarichi anche governativi. Collaborò poi con la Stamperia reale di Parma fondata da G.B. Bodoni che considerava il Cagnoni "bravissimo incisore".