Biografia di Vincenzo Camuccini
Vincenzo Camuccini nasce a Roma nel 1771, da una famiglia della piccola borghesia. Frequenta la scuola di Domenico Corvi, ma, contrariamente all'interesse per il classicismo che vi si respira, si appassiona allo studio dei modelli cinquecenteschi: in particolare, copia Raffaello, Michelangelo e Poussin. Nel 1802 diventa Accademico di San Luca, e nel 1803 ne viene nominato Principe, carica che manterrà fino al 1810. Si interessa alle teorie di Anton Raphael Mengs e di Johan Joachim Winckelmann. Stringe amicizia con l'archeologo Ennio Quirino Visconti, che lo incarica di aiutarlo nelle illustrazioni dei Monumenti Borghesiani. Agli inizi dell’Ottocento entra in contatto personalmente con Jeaques Louis David, frequentando il suo studio. Camuccini opera una sorta di unione tra l'accademismo romano e il neoclassicismo di David, così il suo successo viene sancito dal dipinto per Lord Bristol, "Morte di Cesare" del 1793. Molte delle commissioni di questi anni sono dipinti dalle tematiche storiche e costellati di classici exempla virtutis, proprio rispondenti alle richieste del momento. Allo stesso tempo, Camuccini sa affrontare anche temi medievali che andranno a caratterizzare la vicina età romantica. Dal 1814 al 1824 ricopre la carica di Ispettore delle pubbliche pitture in Roma. Nel 1829, Pio VIII lo nomina barone e lo incarica di riordinare la Pinacoteca Vaticana. Dagli anni Trenta, il suo successo diminuisce gradualmente.
Una paralisi lo colpisce nel 1842 e muore dopo due anni a Roma.