Biografia di Mauro Capitani
Mauro Capitani (1949 - ) nasce a San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, nel 1949. Studia Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Terminati gli studi inizia alcuni anni dopo a insegnare Pittura all’Istituto d’arte e successivamente Storia dell’arte. Si forma nell’ambiente artistico fiorentino, ove si distingue già da inizio anni Settanta. Nel 1978 conosce Mino Maccari dal quale apprende l’arte dell’incisione e lo stesso anno lo presenta nel catalogo della personale, alla Galleria Omiccioli in via Margutta. Poi l’amicizia con Ernesto Treccani, Breddo, Brindisi e Berti lo porta ad aderire ai valori del Novecento con una rilettura di forte impatto cromatico di matrice espressionista. Nei primi anni Settanta opera un neorealismo vicino alla lezione di Guttuso e Treccani, con materia densa e forte cromia; nel decennio successivo aderisce alla pittura colta, recuperando con temi mitologici una pittura di stile classico, derivata dalle sue profonde conoscenze rinascimentali: questo periodo termina con il ciclo “Otello”, cui segue il tema delle “Fiabe”. I soggetti della sua produzione sono figure, spiagge, pescatori, bestiari, paesaggi, soggetti mitologici e letterari, nudi, i Tarocchi, opere religiose anche di grandi dimensioni parietali.
Nel 2017 celebra i suoi cinquant’anni di pittura dalla prima personale (1967) con una grande mostra a Firenze in Palazzo Medici Riccardi, accompagnata dal secondo volume monografico, a cura di Giammarco Puntelli. Nel 2013 una sua opera illustra la copertina del Catalogo dell’Arte Moderna, il n. 49. Attualmente è in corso la costituzione della Fondazione Mauro e Nuccia Capitani.