Biografia di Onorato Carlandi
Onorato Carlandi nasce nel 1952 a Ponzanello. Frequentò il Collegio Romano e, grazie al sostegno della madre, poté perseguire la sua vocazione artistica iscrivendosi all'Accademia di S. Luca. Lì ha studiato con A. Capalti, F. Coghetti e G. De Sanctis. Dopo la morte prematura del padre, Carlandi dovette mantenere la famiglia dipingendo opere su commissione che vendeva a mercanti d'arte. Nel 1866, all'età di 18 anni, si unì a Garibaldi nella campagna del Trentino. Al suo ritorno a Roma, la madre, temendo il suo entusiasmo patriottico (il fratello era stato arrestato e condannato a una dura pena), lo mandò a proseguire gli studi all'Accademia di Belle Arti di Napoli, sotto la tutela di D. Morelli. Rimase a Napoli dal 1867 al 1870, quando abbandonò gli studi e tornò a Roma con le truppe italiane, come Nino Costa. Durante il suo soggiorno all'Accademia di Napoli nel 1869, Carlandi iniziò a dipingere l'opera "La barca dei fratelli Cairoli", ispirata agli eventi storici del 1867. Il dipinto fu esposto a Roma all'esposizione internazionale d'arte del 1871 e fu acquistato dal Principe Ruspoli , allora sindaco di Roma. Il successo di queste prime due opere portò Carlandi alla ribalta che fu incaricato dall'impresario Filipperi di dipingere i fondali e il sipario del teatro Politeama di Trastevere a Roma. Il tema prescelto, caro ai trasteverini, fu "Orazio sol contro Toscana tutta", ma all'artista mancò l'ispirazione per il distaccato dipinto storico, e il risultato deluse sia lui che l'impresario. Dopo aver completato questa commissione, iniziò ad andare in campagna a dipingere paesaggi e studi dal vero. Nel frattempo condivide lo studio con lo scultore A. Cencetti a Prati. Intorno al 1874, un'opportunità inaspettata di insegnare disegno, offerta da una giovane inglese, Lady Grey, lo liberò dalla necessità di lavorare su commissione. Nel 1880 Carlandi andò a Londra e fu affascinato dalla pittura di paesaggio inglese. Ha avuto anche l'opportunità di incontrare la nipote di Peter de Wint, Miss Tatlock, che gli ha mostrato lo studio di suo nonno, che ospitava una vasta collezione di acquerelli. Dal 1880 Carlandi trascorre quasi ogni anno a Londra ed espone regolarmente alla Royal Academy dal 1882 al 1889. Nel 1881, alla Mostra degli acquarellisti di Roma, presenta ventuno acquerelli intitolati "Ricordi d'Inghilterra". Dopo aver esposto alla mostra milanese del 1906 ottantaquattro acquerelli della Valtiberina dalla sorgente al mare, l'anno successivo partecipa alla Biennale di Venezia. Nel 1910, alla IX Biennale, presenta oltre cinquanta acquerelli raffiguranti impressioni della campagna inglese e romana (vedi anche "Le Nord du pays de Galles" di Carlandi nel numero speciale di The Studio "Sketching Grounds" [1909], pp. 49-51). Nel 1922 partecipa alla mostra della "XXV della Campagna Romana" (catalogo di C. Galassi Paluzzi) e contemporaneamente espone oltre cento opere alla Galleria Pesaro di Milano (catalogo di F. Sapori). Nel febbraio 1933 si tenne alla Galleria Antonina di Roma una grande retrospettiva di dipinti, disegni e acquerelli di Carlandi. Carlandi morì a Roma l'11 aprile 1939.