Biografia di John Cassavetes
John Cassavetes nasce il 9 dicembre 1929 a New York, a partire dalla fine degli anni Cinquanta e per il trentennio successivo, ideò un cinema magistralmente in equilibrio tra stilemi vicini alla produzione sperimentale e codici hollywoodiani, lavorando in un rapporto di stretta collaborazione con gli attori e realizzando un felice e singolare connubio tra cinema e teatro. Nel 1975 ricevette una nomination all'Oscar come miglior regista per il film A wom-an under the influence (1974; Una moglie), nel 1980 il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia per Gloria (Gloria ‒ Una notte d'estate), nel 1984 l'Orso d'oro al Festival di Berlino per Love streams (Love streams ‒ Scia d'amore), per il quale vinse anche un Nastro d'argento come migliore attore straniero. Dopo gli studi al Mohawk College e alla Colgate University dove si laureò nel 1950, Cassavetes si dedicò alla letteratura e al teatro. La passione per il teatro lo portò a lavorare come assistente di scena a Broadway prima di esordire come attore cinematografico nel 1953 in Taxi di Gregory Ratoff. Nel 1956 con l'amico Bert Lane ideò il Drama Workshop di New York dove insegnò a attori semiprofessionisti e dilettanti. Fu proprio sulla base del lavoro svolto lì che egli maturò il progetto della sua prima regia cinematografica, Shadows (1960; Ombre). Realizzato in due versioni ‒ una più breve in 16 mm, l'altra più lunga, gonfiata in 35 mm. In questo, come negli altri suoi film, la macchina da presa, spesso molto mobile, perlustra da vicino i volti e i corpi degli attori, registrandone sottilmente cambi di umore ed espressioni. Shadows può essere considerato il primo momento di un dittico ideale, la cui seconda tappa fu il ben più tardo, ma a lungo progettato e avviato, Faces (1968; Volti). Per questo film in forma di pièce teatrale, più claustrofobico e stridente dell'opera prima (grazie all'uso del controluce e agli effetti di sfocatura), più lungo e con un forte senso di dilatazione del tempo. Ma l'opera che più reca i segni del 'mestiere' è forse Gloria, fuga frenetica nella giungla metropolitana: due figure costrette ai margini della società (una donna e un bambino) si perdono e si ritrovano, stabilendo un intenso rapporto che assume i connotati di una relazione madre-figlio. Sui rapporti familiari, il tema più ricorrente nel suo cinema. Nel corso degli anni cinquanta Cassavetes fu influenzato dall'attività dell'Actors Studio di Lee Strasberg. Nel corso della sua carriera John Cassavetes lavorò in un rapporto di stretta collaborazione con gli attori realizzando un felice e singolare connubio tra cinema e teatro.